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«Gravi criticità all’ospedale di Cosenza: pochi infermieri e clima deteriorato»

La nuova denuncia della Cgil. «Situazione complessa in sala operatoria. Servono interventi urgenti per evitare il peggio»

Pubblicato il: 26/04/2024 – 11:27
«Gravi criticità all’ospedale di Cosenza: pochi infermieri e clima deteriorato»

COSENZA La Camera del Lavoro e la Fp Cgil di Cosenza tornano a denunciare «le gravi criticità riscontrate e segnalate dagli infermieri della sala operatoria dell’Ospedale Annunziata di Cosenza, dovute in parte a un organico infermieristico ridotto all’osso e in parte a un clima interno deteriorato a causa di una gestione organizzativa, a dir poco rivedibile, che richiede interventi immediati e urgenti onde evitare conseguenze ancora più gravi». La Camera del Lavoro e la Fp, si legge in una nota, «ormai dal mese di dicembre, dopo un’assemblea con i lavoratori del Blocco Operatorio, avevano evidenziato grosse problematiche che, nonostante immediatamente segnalate al Commissario, Vitaliano De Salazar, e alla massima autorità in ambito di personale di comparto nonché Direttore di Dipartimento Sitra, Carla Catania, a oggi non sono state risolte». La carenza di personale infermieristico, negli ultimi mesi, sostiene la Cgil, «si è aggravata ancora di più, dovuta ad un aumento delle attività chirurgiche senza tener conto del numero di infermieri in dotazione; tale situazione “ha costretto” 14 infermieri strumentisti, su 27, loro malgrado, a far richiesta di trasferimento per lanciare un chiaro segnale al Commissario, Vitaliano De Salazar, e al Capo Dipartimento Sitra, Carla Catania, e denunciare un’insostenibile situazione lavorativa e un clima deteriorato da continui scontri da parte di chi li gestisce, mettendo così a rischio l’operato del professionista e, soprattutto, l’assistenza diretta al paziente. A tal proposito, – scrivono le due sigle sindacali – si vuole ricordare gli innumerevoli articoli di giornali sulle sale operatorie pubblicati negli ultimi mesi, sulle sale infette (mosca in sala operatoria e personale che vi accede all’interno senza giusta vestizione), sugli eventi avversi (garza dimenticata in addome e paziente rioperato in urgenza che il Commissario avrebbe definito un evento accadibile e ripetibile nonché normale), la cui causa è da imputare alla carenza di personale».
«E’ di qualche giorno fa – prosegue la nota – la notizia del trasferimento di uno dei 14 professionisti strumentisti, mentre altri attendono di essere mobilitati in altre Unità operative. La carenza di personale porta al reclutamento di personale esterno alla sala operatoria, che, qualora non abbia una preparazione adeguata, non potrà garantire gli standards previsti per il paziente e per i colleghi in turno all’interno delle sale, aggravando di conseguenza il lavoro del personale presente e, soprattutto, garantendo un livello di qualità e di sicurezza inferiore rispetto a quello che si ottiene con il personale interno. Una situazione che, con l’arrivo dell’estate e i turni di ferie, diventerà insostenibile. Con una nota del 23/04/2024, a firma della FP Cgil, – si fa rilevare – sono stati chiesti chiarimenti sia al Commissario e sia al Sitra sui criteri utilizzati nell’individuazione del personale oggetto di trasferimento nel rispetto del regolamento in materia di mobilità interna; si è chiesto, altresì, di mettere in atto quanto necessario per tutelare la sicurezza del personale in servizio. Come Camera del Lavoro e Fp Cgil siamo fortemente preoccupati per la tenuta dell’intero sistema sanitario a partire dall’integrità psicofisica di lavoratrici e lavoratori che sono di nuovo chiamati a far fronte a carenze di organico in un clima gestionale che mal si sposa con un ambiente critico quale quello delle sale operatorie; chiediamo che venga garantita per le cittadine e i cittadini la loro sicurezza, la qualità dei servizi e il diritto alla salute costituzionalmente garantito. Chiediamo immediate soluzioni perché in tale situazione non è possibile assicurare la normale attività assistenziale. Auspichiamo un miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti e una maggiore tutela dei cittadini ricoverati. In particolare, sottolineiamo – è scritto infine – la necessità di un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti per porre fine alla situazione di stallo che perdura da troppo tempo». 

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