PARMA «Sono Luciano Sorbillo e sono nato a Catanzaro il 4 settembre 2023». Meno di un anno, un infarto ha colpito il popolare pizzaiolo napoletano mentre era a lavoro in Calabria. In farmacia, sottoposto ad elettrocardiogramma e grazie alla telemedicina, hanno ravvisato l’imminente pericolo e lanciato l’allarme. Immediato il trasferimento con l’elisoccorso all’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro dove ad attenderlo ha trovato una equipe pronta a intervenire. Il legame si Sorbillo con la nostra regione è indissolubile, come racconta in una intervista al Corriere della Calabria. «Il mio bisnonno Giuseppe era calabrese e forse era destino che quello che mi è accaduto dovesse succedere proprio in Calabria. Io mi sento calabrese». Il pizzaiolo è stato ospite di una delle tante iniziative organizzate a Cibus, la fiera internazionale dell’enogastronomia, nello stand della Regione Calabria.
«Orgogliosamente rappresento la terra mia di origine in questa giornata a Cibus. La pizza napoletana incontra la tradizione calabrese quando utilizziamo ingredienti come la ‘nduja, la cipolla rossa di Tropea, le alici, i pomodori». Sorbillo rivendica la bontà dei prodotti del Sud e la qualità dei lievitati. «Guagliù i prodotti lievitati li hanno inventati al Sud. Diamo a Cesare quel che è di Cesare», sorride il pizzaiolo. E se poi al buon cibo abbiniamo i meravigliosi borghi, le spiagge dorate, il mare e la montagna l’offerta turistica diventa inimitabile. «Abbiamo 6.200 microclimi diversi soltanto nel Sud Italia. La Calabria è terra di mare e di montagna. Un po’ come la Campania». «Vi svelo un piccolo segreto – aggiunge Sorbillo – il goji italiano è prodotto in Calabria. Pochi lo sanno. Con il goji calabrese ho fatto la pizza della salute». Insomma, «abbiamo tutto, che volete più». (f.b.)
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