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IL CASO

Bonifica di Crotone, cinque milioni di euro tornano nelle casse dell’Eni

La somma assegnata al commissario doveva essere di 70 milioni e invece è di poco più di 65 milioni per una transazione con il ministero dell’Ambiente

Pubblicato il: 21/05/2024 – 16:05
di Gaetano Megna
Bonifica di Crotone, cinque milioni di euro tornano nelle casse dell’Eni

CROTONE Dovevano essere 70.849.885 di euro e invece i soldi assegnati al commissario straordinario per la bonifica, Emilio Errigo, per la realizzazione degli interventi di sua competenza sono poco più di 65 milioni di euro. La differenza 4.504.334,34 è stata restituita dal ministero dell’Ambiente a Syndial, la società dell’Eni che nel 2016 si occupava della bonifica dell’area industriale di Crotone. Stiamo parlando della somma riconosciuta alla città pitagorica dal Tribunale di Milano, con la sentenza numero 2536 del 28 febbraio 2012, per i danni ambientali subiti. A chiarire le ragioni della restituzione della somma è stato il commissario Errigo, in seguito ad una sollecitazione del giornalista. I circa cinque milioni sono ritornati nelle casse dell’Eni in seguito ad una transazione con il Ministero dell’Ambiente. Una transazione autorizzata dal “decreto del Ministero dell’ambiente e tutela del territorio e del mare n.509 del 24 novembre 2017”.”. L’accordo tra le parti era stato sottoscritto con un accordo del 24 ottobre 2017 “in base al quale è stata trasferita alla società Syndial, la somma di euro 4.504.334,34, a valere sulle somme già impegnate dal Ministero ambiente, con il decreto n.590 del 2015”. L’operazione è stata portata a termine molto prima della nomina dell’attuale commissario della bonifica, che risale al mese di settembre del 2023. Per conoscere le motivazioni che hanno spinto il ministero dell’Ambiente a restituire a Syndial i circa cinque milioni di euro che appartengono alla città di Crotone occorrerebbe visionare il Contenuto D.M. n.509 del 24 novembre 2017” che, al momento, non si riesce a reperire. Sarebbe veramente importante capire che cosa ha realizzato Syndial con i soldi dei cittadini di Crotone, da chi sono stati autorizzati gli interventi e soprattutto se sono stati rendicontati e a chi. Intanto oggi Errigo ha diffuso una nota nella quale si legge: “Pieno sostegno a tutte le iniziative utili per il rilancio di Crotone e della sua provincia”. Il commissario rende noto che sono state da lui accolte “le proposte relative alle nuove opere di bonifica portuale e riqualificazione della fascia costiera adiacenti le infrastrutture del Porto di Crotone”. “Sosterrò finanziariamente – scrive Errigo – tutte le iniziative messe in atto dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, l’ammiraglio Andrea Agostinelli e dalla segreteria Tecnica del segretario generale guidata dal Dott. Alessandro Guerri, favorendo ogni intervento di riparazione e riqualificazione ambientale coinvolgendo, se necessario, gli esperti della Società pubblica di ingegneria ambientale Sogesid, di Ispra e di Arpacal che già operano nel Sin di Crotone anche stipulando atti di intesa, cooperazione e concertazione economicamente valorizzanti delle aree fronte mare e marittime rientranti nel perimetro del Sin per il bene e il benessere dei cittadini di Crotone”.

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