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La vertenza

Futuro di Fincalabra, Unisin: «Si tutelino le professionalità interne»

I rappresentanti del sindacato di categoria hanno incontrato i vertici della Società in house della Regione: «Subito un tavolo di discussione»

Pubblicato il: 22/05/2024 – 17:48
Futuro di Fincalabra, Unisin: «Si tutelino le professionalità interne»

CATANZARO La chiusura della sede di Settingiano e apertura sede di Lamezia Terme ed ancora l’informativa performance 2023 e obiettivi performance 2024. Ma anche l’aggiornamento stato dell’arte attività di assessment del personale. Sono stati i temi al centro del faccia a faccia tra i rappresentati di Unisin ed i vertici di Fincalabra Spa alla Cittadella regionale.
«Per quanto riguarda la chiusura della sede di Settingiano – si legge in una nota del sindacato di categoria – l’Azienda ci ha comunicato che a causa dello stato di degrado della Struttura, e per garantire anche la sicurezza del Personale, è stato deciso il trasferimento delle attività sul Polo industriale di Lamezia Terme (presso “Lamezia Europa”). In seguito alle perplessità sollevate da Unisin circa il collocamento dei nostri colleghi presso Lamezia Terme, l’Azienda ha rassicurato la nostra Organizzazione sindacale sul fatto che alcuni lavoratori saranno distribuiti tra le sedi di Lamezia Terme, Catanzaro (via Pugliese) e Germaneto. I criteri che saranno utilizzati per la scelta della sede di destinazione riguarderanno le aree operative di pertinenza e la distanza dal luogo di residenza del Collega».
«Con riferimento al secondo argomento – prosegue la nota di Unisin-Fincalabra – abbiamo appreso dall’Azienda che nell’anno 2023 sono stati raggiunti tutti gli obbiettivi prefissati e pertanto la procedura base (Mol) si è potuta attivare e che in seguito anche ai riscontri avuti con tutti i Responsabili aziendali di Line e Uoc, il Pvr sarà erogato, come già precedentemente previsto, nel mese di luglio 2024». 
«A proposito di obiettivi di performance, e nello specifico quello della formazione – si legge ancora nella nota – abbiamo rappresentato a Fincalabra l’opinione, largamente diffusa tra i Colleghi, relativa alla mancanza di condivisione, tra le Risorse e i rispettivi Responsabili (UOC), nella scelta dei contenuti formativi da fruire. Successivamente abbiamo richiesto all’Azienda di attivare il Comitato Per la Formazione e l’Osservatorio misto su mobbing e diverse abilità, per come previsto dalla contrattazione collettiva».
«Per quanto concerne l’ultimo argomento (aggiornamento stato dell’arte attività di assessment del Personale) – è detto nel comunicato sindacale – Fincalabra ha comunicato che le relative attività hanno quasi raggiunto la fase finale che si concluderà con l’incontro individuale con i singoli lavoratori. Alla nostra domanda specifica sull’obiettivo dell’assessement, l’Azienda ci ha risposto che l’unico scopo dell’iniziativa è quello di dare opportunità di crescita professionale a tutto il personale e che già in questa fase dell’assessment condotto da “Randstad”, potrebbero esserci rivelati alcuni aspetti giuslavoristici, e che pertanto si potrebbero attivare procedure per addivenire al riconoscimento dei livelli di inquadramento superiori solo per alcune figure professionali».
«Preso atto di quanto comunicatoci da Fincalabra in materia di crescita professionale del personale – si spiega nella nota – abbiamo ribadito la necessità che nessuno delle lavoratrici e dei lavoratori – specialmente coloro i quali nella fase di transizione della Società hanno più di tutti fatto sacrifici economici e professionali – sia privato della possibilità di poter usufruire dei percorsi di crescita professionale. Pertanto abbiamo sottolineato che l’unica via maestra, non può che essere quella d’intervenire, in primis, sulle risorse che oggi sono inquadrati nelle aree ExA1 – ExA2 attraverso l’impegno anche del Socio Unico – Regione Calabria e la Società (Fincalabra SpA chiuderà l’ultimo bilancio in forte attivo per il 5° anno consecutivo) affinché si dia corso agli impegni a suo tempo presi in sede di stipula dell’accordo del 12 maggio 2015 che alle premesse, è bene rimarcare, recita: “Le Rappresentanze sindacali Aziendali della società Calabria IT Srl in Liquidazione nel 2014, al fine di consentire quanto sopra hanno convenuto, tra l’altro, il passaggio per tutti i lavoratori dal Ccnl “Invitalia” al Ccnl Credito, con un accordo consensuale di recesso anticipato del 7 ottobre 2014 ed un nuovo Contratto Collettivo Aziendale che ha previsto una riduzione temporanea, per cinque anni, dei minimi salariali con l’intesa che, nel caso di miglioramento delle condizioni economiche della società Fincalabra Spa o di consistenti incrementi di commesse le parti avrebbero valutato la rivisitazione di detta riduzione”».
«Richiamiamo, quindi, la governance di Fincalabra – conclude la nota – a rivedere la propria posizione e ad ottemperare agli impegni assunti, aprendo un tavolo di discussione in tal senso. In conclusione d’incontro abbiamo ribadito anche la necessità di definire velocemente un accordo per consentire ai lavoratori di poter accedere a quanto previsto dalle norme in materia di “Isopensione”. Unisin invita tutte le Sigle sindacale di Fincalabra a far fronte comune anche su questo importante argomento».

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