VIBO VALENTIA È stata accolta l’istanza di ricusazione presentata dalla Dda di Catanzaro nei confronti della presidente del collegio Tiziana Macrì per il processo che riunisce Maestrale, Imperium ed Olimpo. Decisione della Corte d’Appello di Catanzaro, che dopo aver valutato le tre richieste (due avanzate dalla Dda, una dagli avvocati difensori di Pantaleone Mancuso) ha stabilito di accogliere l’istanza, ma di dichiarare efficaci tutti gli atti compiuti dal Collegio, compresa dunque l’esclusione di quasi tutte le parti civili. Il processo si sta celebrando nel nuovo Palazzo di Giustizia di Vibo Valentia e vede alla sbarra 185 imputati, la maggior parte esponenti della ‘ndrangheta vibonese.
In particolare, la Dda aveva richiesto l’incompatibilità del giudice per aver svolto funzioni da gip nei confronti di Costantino Gaudioso, già imputato nel processo. Inoltre, il giudice Tiziana Macrì ha pronunciato sentenza di primo grado nei confronti di Giovanni Zuliani, il quale era accusato degli stessi reati dell’imputato Francesco Barbieri. Per quanto riguarda Barbieri, la Corte d’Appello ha dichiarato il non luogo a procedere vista già l’astensione autorizzata dal Tribunale di Vibo Valentia lo scorso marzo. Sussiste l’incompatibilità, secondo i giudici, per la richiesta avanzata dalla Dda che prende in considerazione il ruolo da gip nei confronti di Gaudioso, mentre quella dei legali di Pantaleone Mancuso è da considerarsi assorbita dalla precedente. (redazione@corrierecal.it)
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