La Cei esprime le sue preoccupazioni sul progetto di legge per l’autonomia: «Da sempre ci sta a cuore il benessere di ogni persona, delle comunità, dell’intero Paese, mentre ci preoccupa qualsiasi tentativo di accentuare gli squilibri già esistenti tra territori, tra aree metropolitane e interne, tra centri e periferie. In questo senso, il progetto di legge con cui vengono precisate le condizioni per l’attivazione dell’autonomia differenziata» per i vescovi «rischia di minare le basi di quel vincolo di solidarietà tra le diverse Regioni, che è presidio al principio di unità della Repubblica». Particolare «preoccupazione» è espressa per il settore della sanità. I vescovi propongono alla politica «un patto sociale e culturale».
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