Dopo ben quattro bandi andati deserti, arriva la tanto attesa svolta per la gestione di “Villa Iaria”, lo stabile confiscato alla ‘ndrangheta a Cuorgnè. Se ne occuperà l’associazione “Mastropietro Onlus” che ha ottenuto l’assegnazione provvisoria della villa, destinata a diventare un centro dedicato all’assistenza e all’integrazione di persone con disabilità medio-lieve o con disturbi psichiatrici.
Ciò che finora ha rappresentato un ostacolo è stato il costo. Già perché sebbene l’assegnazione del bene confiscato al boss mafioso calabrese trapiantato nel Canavese avvenga a titolo gratuito, per poter usufruire dell’immobile sono necessari diversi lavori di ristrutturazione quantificati in almeno 100mila euro e, di questi, poco meno di 50.000 euro sono stati messi a disposizioni dalla Regione Piemonte, mentre l’altra metà è a carico degli assegnatari. Con la sottoscrizione della convenzione, dunque, sarà il Comune di Cuorgnè a versare al vincitore della gara un acconto di 25mila euro, circa la metà dei fondi stanziati dalla Regione. Il resto del contributo regionale verrà liquidato dopo la rendicontazione.
«Come amministrazione siamo molto contenti di questo risultato e di questa assegnazione che, per ora provvisoria in attesa della verifica dei requisiti, possa trasformarsi a breve in definitiva e dare vita a questo bellissimo progetto, necessario per il nostro territorio – ha detto la sindaca Giovanna Cresto alla TGR Piemonte – Come amministrazione siamo soddisfatti perché, nonostante le numerose difficoltà, abbiamo perseverato nella direzione di restituire alla comunità un bene confiscato, simbolo della lotta alla criminalità».
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