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Vinòforum, parlano i produttori: «Sempre maggiore attenzione alle etichette di Calabria»

Le aziende Brigante, Lavorata e Statti, presenti all’evento romano, registrano una curiosità crescente per il nostro movimento enologico

Pubblicato il: 18/06/2024 – 16:28
Vinòforum, parlano i produttori: «Sempre maggiore attenzione alle etichette di Calabria»

ROMA Parola ai produttori: la prestigiosa vetrina del Vinòforum rappresenta anche un momento di riflessione per tutto il movimento vitivinicolo calabrese.
Per Luigi Ceraudo (Cantine Brigante) l’evento romano intercetta lo «spirito di un territorio che vuole farsi conoscere. Roma è una città importante anche nel mondo del vino – aggiunge –, e la Calabria merita maggiore attenzione. Siamo qui per farci scoprire perché siamo una terra di tradizione vitivinicola millenaria, negli anni avevamo perso smalto ma in questi ultimi tempi lo stiamo recuperando abbastanza bene. È abbastanza comune nelle fiere e in altri eventi vedere come la gente, appena assaggia i vini calabresi, quasi non crede che si tratti di quel territorio: la percezione è cambiata, sicuramente kermesse come questa aiutano a farsi conoscere e sono un bene per tutto il comparto vinicolo».

Luigi Ceraudo (Cantine Brigante)
Luigi Ceraudo (Cantine Brigante)

Danilo Lavorata, dell’omonima azienda di Bivongi, è concorde sul fatto che «essere presenti è una cosa molto importante per rappresentare il made in Calabria. La comunità calabrese è molto radicata a Roma, e qui c’è una cucina territoriale con cui si abbinano molto bene i nostri vini». Calabria poco presente nelle carte dei vini italiane? «C’è ancora tanto da fare – risponde Lavorata –, in questo momento la Calabria è molto più richiesta degli anni passati e si registra un’inversione di tendenza, io spero anzi credo che siamo sulla strada giusta, sono molto fiducioso per quanto stanno facendo sia i produttori sia la Regione».

Danilo Lavorata
Danilo Lavorata

Secondo Emanuela Citroni (Azienda Statti) «Vinòforum è l’evento enogastronomico per eccellenza della Capitale. Statti partecipa da molti anni, quest’anno in una cornice affascinante e attrattiva stiamo dando dimostrazione che stiamo crescendo come immagine e conoscenza del mondo enologico, c’è sempre maggiore curiosità da parte del turista: i vini calabresi vengono ricercati non solo da chi visita la Calabria ma anche qui a Roma. Io – racconta Citroni – lavoro nel mondo della ristorazione e appena dico “sono calabrese” mi si risponde che si vuole provare un’etichetta di un territorio prima sconosciuto ma che adesso è venuto fuori, grazie alla Regione che sta facendo un lavoro di marketing imponente, oltre ai produttori che si stanno aprendo e stanno soprattutto facendo rete».

Emanuela Citroni (Azienda Statti)
Emanuela Citroni (Azienda Statti)
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