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l’intrigo di mercato

Cosenza, Guarascio e l’affaire Tutino. «Business is business» ma a quale prezzo?

Mercato sotto l’ombrellone. Lo stallo tra le due parti rischia di trasformarsi in una “guerra di logoramento”

Pubblicato il: 23/06/2024 – 8:11
Cosenza, Guarascio e l’affaire Tutino. «Business is business» ma a quale prezzo?

COSENZA «Business is business», così avrebbe risposto al telefono Eugenio Guarascio, presidente del Cosenza Calcio ad una ipotetica telefonata del procuratore di Gennaro Tutino, Mario Giuffredi. Se ci fosse stato un contatto dopo il gelo seguito al riscatto “a sorpresa” dell’attaccante napoletano, il patron calabrese – osannato dalla piazza rossoblù dopo anni di fischi e polemiche – avrebbe sicuramente abbozzato un sorriso, quello di chi ha in mano uno dei migliori giocatori della B: vincolato a Cosenza da un contratto biennale. Dopo i 2 milioni e mezzo di euro (centesimo in meno o centesimo in più) spesi per riscattare il cartellino di proprietà del Parma, il presidente ha annunciato urbi et orbi il “colpo” di mercato lasciando di stucco la sala stampa, pronta a digitare il de profundis sulla storia d’amore a tinte rossoblù tra il numero 9 e il club silano. Ed invece, il coupe de theatre ha spiazzato anche Mario Giuffredi che dopo il “nodo Di Lorenzo” con il Napoli sperava di evitare una nuova telenovela con protagonista principale uno dei suoi assistiti. Nel calcio, un po’ come nella vita, poco o nulla va come credi e soprattutto come speri ed allora ecco che una firma su un contratto si trasforma in una prigione, dorata, ma pur sempre una prigione. Almeno nella vision di Giuffredi (e immaginiamo anche di Tutino) affrettatosi a dare in pasto ai cronisti roventi dichiarazioni sul futuro del bomber napoletano «lontano da Cosenza».
Il calciomercato è agli inizi, ufficialmente prenderà il via a luglio ma è ovvio e scontato che la grana vada risolta nel più breve tempo possibile. Farebbe comodo ad entrambe le parti. Eugenio Guarascio attende – come Zio Paperone – di tuffarsi in un mare di gettoni d’oro. I milioni di euro, almeno 4, incassati dalla possibile (praticamente scontata) cessione del numero 9 consentirebbero al Dg Beppe Ursino e al Ds Gennaro Delvecchio di finanziare un mercato altrimenti ridotto a qualche spicciolo da investire in parametri zero o talenti sconosciuti. Insomma, niente follie.
Dall’altra parte, ovviamente, Mario Giuffredi spera di chiudere presto il “caso” per dare a Tutino quella chance (del tutto meritata) di provare a giocarsi la carta della vita. All-in con tutte le fiches sul tavolo per riassaporare l’emozione di un campionato di massima serie, sia esso italiano o straniero. I rumors, infatti, parlano di un interesse da parte di un club tedesco. Staremo a vedere, lo stallo tra le parti rischia di trasformarsi in una guerra di logoramento, tra chi vuole guadagnare dopo l’investimento fatto e chi – come in Fuga per la vittoria – lotta per coronare un sogno, fino alla scorsa stagione quasi irrealizzabile. (f.b.)

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