Farmaci antimalarici: in aumento le vendite nel 2023
I dati sono stati diffusi da Pharma Data Factory che monitora il 95% delle farmacie. Tendenza simile anche per quest’estate

ROMA In Italia non c’è un aumento della malaria ma i dati confermano un incremento delle vendite di farmaci specifici. Secondo l’analisi rilanciata quotidianosanità.it e condotta Pharma Data Factory, che monitora il 95% delle farmacie ed ha una rilevazione dei consumi reali di farmaci in Italia, il mercato dei farmaci che potremmo definire estivi è composto da prodotti che si acquistano prevalentemente da giugno ad agosto. Il record in termini di volumi riguarda antimicotici, antibatterici e cortisonici (+3,9% nel trimestre 223 rispetto al trimestre 2022, con ben 7,5 milioni di confezioni vendute), mentre risultano in aumento da un anno all’altro soprattutto gli antimalarici (+32% di vendite, 93.000 confezioni vendute), insieme agli antisettici/disinfettanti oculari (+12%) e gli antinausea (+7%, 2,2 milioni di confezioni vendute).
La dichiarazione
Secondo Giorgio Cenciarelli, CEO di PDF, «il segmento dei farmaci ‘estivi’ cresce dell’1% a volumi tra i due anni e rispettivamente del 33% e 38% rispetto ai trimestri precedenti del 2022 e del 2023. Da notare che la maggior parte dei farmaci stagionali risulta di classe C e OTC e viene quindi pagato di tasca propria dai cittadini nel 96% dei casi. Per quanto riguarda il trend, pensiamo che anche per l’estate 2024 rimanga quello evidenziato quanto alle classi di farmaci più ‘gettonati’ in questa stagione, a meno di novità che comunque coglieremo con i nostri dati BeST». La classifica regionale vede al primo posto la Lombardia (3 mln di confezioni vendute di tutti i gruppi ‘estivi’), il Veneto (2 mln) e la Campania (1,5 mln).