PALERMO Le mani della mafia sulle scommesse online: il gup di Palermo, Lorenzo Chiaramonte, dispone 10 rinvii a giudizio nell’ambito dell’inchiesta ‘Breaking bet’ che avrebbe sgominato un giro di giochi illegali per favorire le famiglie mafiose di Licata, Campobello di Licata e Campobello di Mazara. A chiedere di mandare a processo gli indagati sono stati i pubblici ministeri Gianluca De Leo e Ludovica D’Alessio. La prima udienza del dibattimento, davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, è in programma il 28 ottobre. Agli indagati si contesta l’associazione a delinquere per avere gestito un vasto giro di scommesse illegali attraverso l’utilizzo indebito di piattaforme internet straniere. Le altre accuse sono relative alla distribuzione di macchinette per scommesse prive di autorizzazioni statali.
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