LAMEZIA TERME C’è il caldo climatico e c’è il caldo orribile del trasporto pubblico con i treni da e verso la Calabria cancellati da oggi per ben 6 giorni e causa di insopportabili disagi per migliaia di utenti costretti a subire, senza soluzione alcuna, i tempi ingiustificabili dei lavori sulla tratta ferroviaria Battipaglia-Sapri che avrebbero dovuto avere ben altra e tempestiva soluzione visto che lo svio porta la data del 9 luglio, e comunque, con le uniche possibilità offerte da Trenitalia, di riprogrammare il viaggio solo a distanza di una settimana, con proposte di viaggio da tempo esaurite e con le uniche a prezzi impossibili come i 330,00 euro per un Milano -Lamezia T.. Una vera speculazione! In questo clima di disagi Federconsumatori Calabria ha realizzato uno studio sulle offerte di viaggio per agosto con i diversi vettori prendendo in esame, oltre le consuete località di partenza (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli), nuove località di arrivo che hanno consentito di comparare le più ampie proposte di viaggio fra treno, aereo, bus a cui è stato aggiunto il costo del viaggio con la propria autovettura che si rivela il mezzo più conveniente per le famiglie seppure non privo di costi aggiuntivi in termini di costo di parcheggi al mare e nelle aree urbane sino a una media di circa 15,00 euro al giorno. Per rendere comparabili le diverse offerte di viaggio delle principali aziende è stata calcolata per ogni vettore l’offerta media per un’ipotesi di viaggio verso la Calabria per sabato 10 agosto. Per i tre vettori (treno, aereo e bus), allo scopo di uniformare le caratteristiche dell’offerta, sono state considerate le offerte di viaggio a persona senza cambio ad eccezione, in assenza di voli diretti, dei voli ITA da Torino, Bologna, Firenze e Napoli e comparate le offerte di viaggio fra i vettori che offrono maggiori opzioni e che raggiungono tutte le destinazioni esaminate. Le offerte di viaggio sono state campionate nei giorni del 7 ed 8 luglio a quasi un mese dall’ipotetica data di partenza prevista e quindi, ancora in presenza di proposte a tariffe scontate che però, a distanza di giorni dalla data di rilevamento risultano ormai quasi impossibile acquistare. L’indagine ha aperto uno spaccato sul variegato mondo dei trasporti e sui costi di viaggio da sostenere per arrivare in Calabria in un mercato dei trasporti ancora poco concorrenziale e trasparente nelle dinamiche delle politiche tariffarie e con incentive alle rotte verso la Calabria che non avvantaggiano i consumatori.
Nel 78,57% delle offerte di viaggio campionate Trenitalia presenta costi medi, e massimi, di viaggio maggiori rispetto a Italo con picchi sino al +34,74%. Solo nel 14,29% ha offerte più basse con punte sino al -19,70%. Relativamente alle proposte su ferro sono state prese in esame le offerte di viaggio verso le località di arrivo dove hanno fermata entrambi i vettori della lunga percorrenza che raggiungono la Calabria: Trenitalia e Italo. Considerata la diversificazione delle offerte di Trenitalia (Regionali, IC, ICN e Frecce) e le caratteristiche dell’offerta di Italo, sono state considerate le sole proposte di viaggio senza cambio intermedio: le frecce. Confermate le 6 città di partenza (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli), sono state campionate 7 località di arrivo con fermate di entrambi i vettori: Scalea, Paola, Lamezia T.C., Vibo#Pizzo, Rosarno, Villa San Giovanni e Reggio Calabria. Sulla base delle 84 offerte di viaggio esaminate tra i 2 vettori su ferro, sono stati ricavati i valori medi per ognuno dei vettori e sulla base di tali dati è emerso che nel 78,57% delle proposte, le offerte Trenitalia presentano costi maggiori di ITALO con picchi sino al +34,74% (Napoli-Lamezia T. C.). Nel 14,29% dei casi Trenitalia ha offerte medie più basse rispetto alle proposte di Italo con punte sino al -19,70% su un Bologna C. – Vibo Pizzo. Il 7,14% delle offerte non è comparabile per mancanza del valore di riferimento di uno dei vettori. Complessivamente, sulle offerte di viaggio si confermano aumenti tendenziali nell’ordine dell’1% – 2,5% sul 2023 su base nazionale. Nei valori massimi delle offerte proposte dalle 2 Aziende, spiccano sostanziose differenze fra le proposte Trenitalia e quelle di Italo: es. 198,00 euro Milano-Paola della prima contro 122,90 euro della seconda; 152,00 euro Roma T. – Reggio Cal. contro 103,00; 150,00 euro Firenze-Paola contro 109,00; 234,00 euro Torino-Villa S. Giovanni contro 142,90 euro, 176,00 euro Bologna-Lamezia contro 132,00 euro.
Le offerte medie di volo ITA risultano maggiori sino al 36,11% su Ryanair. Sino a + 104,24 euro su un Milano-Lamezia T. Le offerte di viaggio in aereo, sulla base dei valori medi registrati fra i vettori esaminati (Ita Airway e Ryanair) si confermano sensibilmente più alte rispetto alle offerte di treni e bus. Esaminando però i valori massimi delle offerte dei treni, in taluni casi, es. Torino-Lamezia T., si arriva a 215,00 euro in treno, contro il valore medio dell’offerta in aereo di 217,26 euro. Ciò a conferma di quanto denunciato nei precedenti campionamenti estivi e festivi di un tendenziale livellamento dell’offerta di treno-aereo nei periodi di massima domanda. 152,95 165,45 131,95 112,95 74,95 70 124,9 134,9 119,95 100,95 78,95 51,95 28,05 30,55 12 12 -4 18,05 Milano C. Torino P.N. Bologna C. Firenze Roma Term. Napoli C. Offerte medie di viaggio in Treno per Lamezia T. C. per sabato 10 agosto 2024 Valore offerte medie (tra offerte minime e max) e differenza espresse in euro. Trenitalia Italo Differenza 3 Complessivamente, le offerte esaminate, sul valore del costo medio, hanno evidenziato la maggiore incidenza dei costi di ITA A. su Ryanair sino a + 104,24 euro da Milano, +78,8 euro da Torino e +57,04 euro da Bologna per Lamezia Terme.
L’indagine Federconsumatori ha campionato le offerte di viaggio verso la Calabria delle due note autolinee: Flixibus ed Itabus. I tempi di viaggio dei bus sono notevolmente più elevati rispetto agli altri vettori, in particolare se con cambi. In termini di tempo-viaggio le soluzioni di bus e treni con cambio (es. IC+ regionale) verso numerose destinazioni, ed in particolare dell’area jonica, tendono ad avvinarsi. Le proposte esaminate, senza cambi intermedi, evidenziano i maggiori costi delle proposte di Flixibus su Itabus sino al +78,35% da Milano per Lamezia T.C., +38,95% da Torino, + 76,30% da Bologna, +102,60 da Firenze, +368,92% da Napoli. Solo l’offerta media da Roma presenta un valore sensibilmente più basso di Flixibus di euro 12,00 pari al -33,82%.
«Per intanto denunciamo l’inaccettabile situazione determinata dalla tempistica con cui RFI e Trenitalia sono intervenuti per riparare ai danni sulla linea Battipaglia -Sapri determinando disagi inaccettabili per migliaia di passeggeri e senza una parola del Ministro dei Traspor che però guarda alle infrastrutture del domani mentre nel presente restiamo isolati per uno svio. Quanto alla nostra ricerca, abbiamo voluto offrire ai consumatori un’indagine comparativa sulle offerte di viaggio seppure più complessa nella sua elaborazione. I dati che emergono evidenziano che dove c’è maggiore concorrenza tra i vettori del trasposto pubblico lì ci sono maggiori vantaggi per i consumatori. Restano però stridenti e sproporzionati i prezzi applicati da alcune Aziende rispetto ad altre comparate. I dati campionati e proposti nella loro sintesi offrono uno spaccato che orienta i consumatori a programmare, quando possibile, il loro viaggio in largo anticipo confrontando le diverse proposte e scegliendo il vettore più congeniale alle loro esigenze economiche, al rapporto tempo-viaggio e costokm. È indubbio che per le famiglie il viaggio in auto si conferma il mezzo di trasporto più economico seppure, l’aumento del pedaggio autostradale, l’instabilità del costo del carburante e del parcheggio, rappresentano una componente aggiuntiva rilevante ai fini del bilancio destinato alle vacanze con un valore di circa 15 euro a giorno fra sosta al mare o nelle aree urbane. Sostanzialmente, emergono offerte di viaggio non sempre competitive con le principali mete internazionali in particolare, se il costo a persona rilevato viene moltiplicato per i componenti un nucleo familiare medio e raddoppiato per il viaggio di ritorno che riflette lo stesso andamento. Un viaggio di sola andata per 3 persone ad esempio, arriva a costare sino a: – 654,00 euro in treno, 758,00 in aereo, 312,00 euro in bus e 237,00 in auto da Milano per Lamezia Terme Centrale; – 645,00 euro in treno, 804,00 in aereo, 375,00 euro in bus, 266,00 euro in auto da Torino per Lamezia Terme C.. Dal confronto fra le offerte massime emergono poi i casi di quasi livellamento delle offerte di viaggio tra treno e aereo. Segno che resta ancora molto da fare per rendere maggiormente competitiva ed equa l’offerta di viaggi verso la Calabria. Non basta immettere nel circuito incentivi per decine di milioni se poi non si traducono in reali vantaggi per i consumatori in termini di offerte di viaggio, qualità del servizio e di sostenibilità dei costi».
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