Blitz contro la prostituzione in Calabria. Dissequestro e restituito il denaro al presunto favoreggiatore
Il riesame ha accolto il ricorso dell’avvocato Mario Alberelli. L’operazione era scattata il 4 luglio 2024

COSENZA Ci sono importanti sviluppi sulla vasta operazione della Polizia di Stato per il contrasto al fenomeno dello sfruttamento della prostituzione conclusa nella notte del 4 luglio scorso in 27 province: tra le quali Cosenza e Vibo Valentia. Nel mirino degli uomini della Squadra Mobile della Questura di Cosenza era finita una presunta casa di incontri a Montalto Uffugo. Il 28 giugno 2024, la polizia era intervenuta nell’abitazione trovando un soggetto di nazionalità cinese (classe ’90) e rivenendo all’interno una prostituta cinese mentre palpeggiava un giovane cliente, poi scoperto essere un minorenne. E’ scattato il sequestro probatorio, d’iniziativa della Polizia, dell’incasso dell’attività di prostituzione ritenuto provento dell’attività favorita dal soggetto cinese Y.B. Il legale del destinatario del provvedimento, l’avvocato Mario Alberelli, ha proposto Riesame contro la convalida del sequestro decretata dalla Procura. Secondo il legale, mancavano indizi certi a carico di Y.B. del favoreggiamento della prostituzione della donna cinese. Il Riesame ha accolto l’istanza del legale ed annullato il sequestro emesso a carico di Y.B., disponendo in suo favore la restituzione del denaro sequestrato.