Ditte in odore di ‘ndrangheta, due provvedimenti interdittivi a Mantova
Provvedimenti emessi dal Prefetto dopo le indagini del gruppo interforze. Presunti legami con i Dragone e i Muto

Il gruppo interforze di Mantova ha individuato due imprese sospettate di avere legami con le cosche di ‘ndrangheta. La prima, a Bondeno di Gonzaga, sospettata di essere legata a doppio filo, attraverso strette parentele, con il clan Dragone. La seconda azienda esposta al rischio di infiltrazione mafiosa ha sede a Curtatone, ed è risultata collegata alla famiglia Muto che gravita nel Reggiano. Come riporta la “Gazzetta di Mantova”, nei loro confronti il prefetto di Mantova, Gerlando Iorio, ha adottato due provvedimenti interdittivi: in particolare un’informazione interdittiva antimafia e un rigetto di iscrizione nella White list, l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa istituiti a palazzo di Bagno, per i noli a caldo (quando oltre all’attrezzatura si ingaggia anche un operatore per utilizzarla), una delle attività in pole position per i rischi di infiltrazioni.
Gli imprenditori «intrattenevano rapporti economici e contatti con ambienti ’ndranghetisti» scrive la Prefettura, aggiungendo che «nei confronti delle persone collegate a questi due imprenditori, sono state emesse, in passato, interdittive antimafia da parte di Prefetture vicine a Mantova».
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