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Il ritorno al “Ceravolo” di Fulignati e Vandeputte. Ma il belga a Cremona è già un caso

I due protagonisti del Catanzaro delle meraviglie venerdì sfideranno il loro passato. Con qualche rimpianto?

Pubblicato il: 17/09/2024 – 10:38
Il ritorno al “Ceravolo” di Fulignati e Vandeputte. Ma il belga a Cremona è già un caso

CATANZARO Catanzaro-Cremonese, in programma venerdì alle 20.30, non sarà una partita come le altre. Al “Ceravolo” si rivedranno infatti due protagonisti assoluti del ritorno in B e, più, in generale, delle ultime esaltanti stagioni delle Aquile sotto la guida di Vincenzo Vivarini. Stiamo parlando ovviamente di Andrea Fulignati e Jari Vandeputte, finiti quest’estate proprio al club grigiorosso. 80 presenze in due stagioni tra campionato e coppa per il portiere toscano, ben 121 condite da 28 gol per l’esterno belga. Un doppio trasferimento, il loro, che ha dato il via alla rivoluzione tecnica di una squadra reduce da due annate meravigliose. Ma se per l’estremo difensore l’esperienza lombarda è partita abbastanza bene, con la titolarità fissa e ottime prestazioni, per Vandeputte non può dirsi lo stesso. Finora, in cinque partite di campionato, è stato impiegato poco più di 140 minuti e nelle ultime uscite Stroppa lo ha relegato in panchina, addirittura contro lo Spezia non lo ha fatto entrare in campo. Il problema principale è di natura tattica: nel 3-5-2 utilizzato abitualmente dal tecnico grigiorosso, Vandeputte è stato schierato spesso come mezzala, mentre il suo ruolo abituale, grazie al quale è esploso a Catanzaro fino a diventare uno dei migliori calciatori della serie B, è quello di esterno. Difficile capire come si evolverà la situazione da qui in avanti, di certo sia il calciatore che l’ambiente non sono felici di questo avvio di campionato. In tanti a Cremona, anche per l’investimento prodotto dal club, si aspettavano dal belga molto di più. A Catanzaro ritroverà un ambiente familiare che gli vuole bene e sarebbe pronto a riaccoglierlo nel caso in Lombardia le cose dovessero continuare ad andare male. Ora, però, bisogna pensare al presente e a questo Catanzaro-Cremonese che certamente riserverà al pubblico di casa tante emozioni. (redazione@corrierecal.it)

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