CATANZARO «Abbiamo accolto con favore la notizia, riportata da alcuni organi di informazione, dell’ultimazione dei primi sette chilometri del 3° Megalotto della Statale 106, un tratto cruciale che collega il Viadotto Laghi all’innesto con la Statale 534, recentemente asfaltato e pronto a essere aperto al traffico. Siamo altresì soddisfatti che gli ulteriori 18 chilometri, compresi tra la Statale 534 e l’imbocco della galleria Trebisacce Sud, dovrebbero essere completati entro la fine del 2025. Tuttavia, come Fillea Cgil Calabria ribadiamo che questo importante traguardo non può essere attribuito, come sostenuto da alcuni esponenti politici calabresi, al «costante impegno del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini». È quanto afferma in una nota Simone Celebre, segretario generale Fillea Cgil Calabria.
«Desideriamo ricordare a tutta la politica calabrese e non solo – continua il sindacalista – che la progettazione, il finanziamento e l’esecuzione dei lavori per il 3° Megalotto sono il risultato di anni di lotte, mobilitazioni e scioperi condotti dalle popolazioni locali, dalle associazioni e dalle forze sociali, in primis dal sindacato calabrese e dai Sindaci dell’epoca, che hanno messo a repentaglio la propria sicurezza per rivendicare diritti e infrastrutture adeguate. Inoltre, riteniamo importante far presente che certi politici, durante la fase di progettazione e finanziamento, hanno ostacolato in ogni modo il piano di messa in sicurezza della strada statale 106. I risultati ottenuti finora non si discostano dal cronoprogramma inizialmente stabilito, e sono attribuibili esclusivamente all’impegno e alla professionalità dei lavoratori in gran parte calabresi, in particolare minatori e carpentieri, coinvolti in questa grande opera. Come Fillea Cgil Calabria confutiamo, altresì, le affermazioni dei rappresentanti della Lega secondo cui il ministro Salvini avrebbe “lavorato instancabilmente” per potenziare la rete ferroviaria e stradale della regione, portando benefici concreti in termini di sicurezza e qualità dei trasporti. Nell’ultimo anno, infatti, non sono pervenute notizie di nuovi finanziamenti certi per la messa in sicurezza di molti tratti della Statale 106, molti dei quali rimangono in condizioni precarie. Invitiamo i leghisti e il ministro Salvini a percorrere a bordo di un’utilitaria la 106 da Sibari a Reggio Calabria, per rendersi conto personalmente della reale situazione».
«In merito all’Autostrada del mediterraneo A2 – continua Celebre – non abbiamo avuto notizie su nuovi cantieri per la messa in sicurezza di tratti critici, come quello che va da Piano Lago ad Altilia. Inoltre, non ci sono stati progressi sulla pianificazione dell’Alta Velocità ferroviaria in Calabria e in special modo sulla tratta jonica, un tema che sembra essere desaparecido dall’agenda ministeriale. Infine, rivolgiamo un appello ai rappresentanti calabresi della Lega affinché ci forniscano risposte concrete, non solo a parole, sull’impegno e le azioni del Ministro Salvini relative al completamento delle dighe del Melito, dell’Esaro e del Menta. Queste infrastrutture sono fondamentali per affrontare la grave crisi idrica che affligge la nostra regione e per garantire soluzioni cruciali ad un adeguato approvvigionamento idrico delle popolazioni calabresi».
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