VIBO VALENTIA Sanità, ambiente, emigrazione giovanile. E soprattutto gli ideali degli Stati Uniti d’Europa. Si è costituito il primo gruppo territoriale di +Europa in Calabria. Presso la biblioteca comunale di Vibo Valentia, si è riunita l’assemblea per annunciare la creazione di una federazione vibonese del partito fondato da Emma Bonino. Alla presenza del segretario nazionale Riccardo Magi, è stata anche annunciata l’intenzione di formare un coordinamento regionale e radicarsi su altri territori della Calabria. «Oggi è una giornata importante perché inauguriamo il gruppo di Vibo, ma è già prevista la formazione anche a Cosenza e Catanzaro» ha detto ai microfoni dei giornalisti. Durante l’assemblea è intervenuto il direttivo del gruppo vibonese, la presidente Caterina Forelli, il portavoce Gregorio Sposaro e il tesoriere Maria Angela Calzone, oltre al sindaco di Jonadi ed esponente del partito Fabio Signoretta. Diversi volti politici in sala, dal presidente della provincia Corrado L’Andolina, che ha fatto gli onori di casa insieme alla vicesindaca di Vibo Loredana Pilegi, ai consiglieri regionali Raffaele Mammoliti, Antonio Lo Schiavo e il segretario di Azione Calabria Francesco De Nisi.
Per +Europa si tratta del primo gruppo in Calabria, poi arriveranno quelli di Cosenza, Catanzaro e il coordinamento regionale. «È segno – ha continuato Magi – che il nostro partito comincia a crescere, soprattutto con l’adesione di giovani amministratori come Fabio Signoretta». “Costruire una Calabria libera e moderna” è lo slogan scelto per l’assemblea. «Il partito cresce su istanze che sono gli obiettivi centrali del nostro partito, quelli delle libertà economiche, delle libertà individuali, dei diritti civili. Siamo stati protagonisti – ha detto il segretario nazionale – nelle ultime settimane di una grande iniziativa politica nazionale, quella del referendum sulla cittadinanza, che ha visto soprattutto nelle giovani generazioni, nei giovani dai 18 ai 30 anni, il numero più alto di firmatari. Rafforziamo queste iniziative e diamo il via anche a un radicamento territoriale in Calabria». Dalla sanità all’emigrazione giovanile, la Calabria resta tra le regioni più in difficoltà. «Sono sfide che devono vedere protagoniste proprio le giovani generazioni, invece assistiamo a un allontanamento dalla politica e anche da questi territori. Noi vogliamo batterci perché ci sia il diritto dei giovani calabresi a crescere, a formarsi e a restare a lavorare nei luoghi in cui sono nati. Per fare questo è necessario del tempo, ma anche dare a loro il protagonismo all’interno delle istituzioni».
Per il segretario, dunque, occorre ripartire dai giovani e dall’Europa, con progetti e risorse europee che possono «ridare anche alle terre del Mezzogiorno d’Italia un futuro di benessere e di sviluppo». Alla visione europea, secondo Magi, si oppone la riforma «scellerata, sciagurata» dell’autonomia differenziata, che «colpirà soprattutto il diritto ai servizi, alla qualità della vita dei cittadini del sud d’Italia. Quindi su questo non faremo sconti, andremo avanti con il referendum e anche nelle sedi parlamentari». Sul campo largo del centrosinistra, che proprio a Vibo si è imposto con successo nelle scorse comunali, Magi afferma: «C’è tanta strada ancora da fare, il campo largo oggi non esiste. È necessario si cominci a discutere politicamente di obiettivi comuni e anche delle differenze che ci sono tra le varie forze del fronte progressista, che non vanno nascoste ma comprese e misurate per capire se ci sono punti di convergenza. C’è il tempo davanti a noi fino alle prossime politiche per farlo a livello nazionale, però bisogna cominciare a farlo davvero».
Una Calabria libera dai «feudi e dai sistemi di potere attuali, che possa aspirare a una modernità dal punto di vista tecnologico, sociale e culturale». Anche Fabio Signoretta, sindaco di Jonadi ed esponente del partito, lancia +Europa in Calabria, confermando che ci saranno novità anche per le prossime quattro province. «Noi oggi lanciamo un messaggio chiaro, siamo disponibili al confronto con tutte le forze politiche, ovviamente in linea con quelli che sono i valori fondamentali del partito». Diritto alla salute, contrasto all’emigrazione giovanile e al degrado ambientale: sono questi i tempi prioritari, come ribadito dalla presidente del gruppo vibonese Caterina Forelli. «La Calabria sta diventando davvero la terra degli anziani. Dobbiamo fare in modo che i giovani restino in Calabria e soprattutto riportare quelli che se ne sono dovuti andare, perché andarsene spesso non è una scelta, diventa quasi obbligatorio. Quindi cerchiamo davvero di fare delle politiche che possano aiutare i giovani». Soprattutto, continua la presidente del gruppo vibonese «noi vogliamo portare la Calabria in Europa, siamo una regione a cui devono essere riconosciuti i propri diritti al pari delle altre. Rappresentiamo la voce dei tanti cittadini calabresi che vogliono essere liberi e artefici del loro futuro». (Ma. Ru.)
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