ROMA Elvira Spatolisano premiata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, come giovane ricercatrice dell’anno, per uno studio sulla valorizzazione dell’idrogeno solforato. Un’eccellenza calabrese tra le eccellenze del Paese, un altro grande orgoglio per la nostra Regione. Scrive il governatore della Calabria Roberto Occhiuto.
Elvira Spatolisano, ricercatrice presso il Politecnico di Milano dove ha conseguito la laurea magistrale nel 2018, ha condotto uno studio per la valorizzazione dell’idrogeno solforato, un composto spesso presente nel gas naturale. «Tutti noi siamo consapevoli del fatto che stiamo vivendo una profonda transizione in cui stiamo diciamo stiamo cercando di realizzare un uso più efficiente delle risorse stiamo cercando di abbassare il più possibile le emissioni ambientali ecco proprio in questo contesto si colloca la mia ricerca che si occupa di convertire un rifiuto tossico in un prodotto a elevato valore aggiunto come fertilizzanti a base zolfo o idrogeno che uno dei combustibili chiave nell’ottica di una transizione energetica alle rinnovabili». «E’ stato sicuramente un momento di gioia e di grande onore, e rappresenta sicuramente un punto di partenza. Mi motiva a seguire la mia passione per la ricerca con ancora più grinta». Nella sezione «Eni Joule for Entrepreneurship» menzione conferita tramite Joule, la Scuola per l’Impresa di Eni è stata premiata SLY, start up fondata nel 2023 con la sede operativa principale a Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro con una piattaforma innovativa per l’identificazione precoce incendi boschivi e perdite di gas. A ricevere il premio tra i cofondatori Kseniya Lenarciak. «I nostri due principali casi di utilizzo sono il monitoraggio degli incendi e le perdite di gas, principalmente il metano. Abbiamo iniziato con il monitoraggio degli incendi sfortunatamente a causa di un tragico evento personale. Io sono canadese di origine ma ci siano spostati nel sud Italia, in Calabria nella metà del 2020 e come capita si sviluppò un incendio che raggiunse i terreni agricoli e cercando sul mercato una soluzione non abbiamo trovato nulla di adatto al nostro caso. e quindi abbiamo iniziato a sviluppare il primo prototipo della nostra tecnologia per impiegarla nei nostri terreni, che è quello che abbiamo fatto e lo abbiamo poi distribuito ai terreni vicini e ora stiamo lavorando con un certo numero di partner industriali”.”Significa molto, come relativamente nuova italiana e nuova calabrese, cosa di cui sono molto orgogliosa, ricevere questo riconoscimento a livello nazionale, rappresentando una start up che arriva dal Sud Italia che tradizionalmente è un’area sottorappresentata del paese quando si tratta di innovazione, tecnologia e qualcuno direbbe economia in generale, significa molto e speriamo che altri con il nostro esempio facciano lo stesso».
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x