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Maltempo a Lamezia, l’amministrazione comunale spiega perché le scuole non sono state chiuse

«Intervenuti tempestivamente sulla SS 18, gravi danni a privati e aziende: ci riserviamo di richiedere lo stato di calamità naturale»

Pubblicato il: 21/10/2024 – 17:44
Maltempo a Lamezia, l’amministrazione comunale spiega perché le scuole non sono state chiuse

LAMEZIA TERME In ordine alle criticità meteorologiche affrontate nella giornata odierna anche dalla Città di Lamezia Terme, l’amministrazione comunale fa sapere che «il messaggio di allertamento unificato della Regione Calabria n. 327 delle ore 13,00 di domenica 20/10/24 indicava livelli di allertamento “giallo” per la Zona 3 (ove è compresa la Città di Lamezia Terme) a partire dalle ore 13,00 alle ore 24,00 di domenica 20/10/24 nonché dalle ore 00:00 alle ore 24,00 di lunedì 21/10/24. In presenza di detta situazione di cosiddetta allerta “gialla”, caratterizzante un numero considerevole di giornate nel corso dell’anno, non si adottavano ovviamente provvedimenti di natura straordinaria né si disponeva o poteva disporre la chiusura degli Istituti Scolastici».

Il superamento del livello di allerta

Alle ore 23:31 di domenica 20/10/24 veniva, poi, emessa comunicazione di superamento soglie eventi in corso con fenomeno di Livello 3 riguardante tra gli altri il Comune di Lamezia Terme.
«Si procedeva, quindi, ad immediata attivazione del C.O.C. Centro Operativo Comunale ed immediatamente – si legge nella nota dell’amministrazione comunale lametina – si interveniva sulle emergenze più rilevanti ed in particolare su quella molto grave ed inerente lo straripamento in più punti degli argini del Fiume Amato e dei torrenti discendenti che aveva provocato l’allagamento di diversi tratti della SS 18 e di numerose proprietà private ed aziende, con gravi danni per i quali ci si riserva di richiedere lo stato di calamità naturale; nell’ambito del C.O.C. veniva anche attivata la funzione di assistenza alla popolazione in forza della quale chiunque potrà rivolgersi all’ente per le necessarie attività di supporto».
Sono stati poi affidati lavori di somma urgenza espletati nell’immediatezza per impedire «possibili gravi danni sia ai beni che alla pubblica incolumità con emissione di relativa ordinanza sindacale con riferimento all’apertura della parte sabbiosa della foce a mare del collettore B nell’area ex SIR già oggetto di sequestro; si procedeva, altresì, ad immediato intervento presso le strutture pubbliche di pertinenza comunale con relativo sopralluogo e programmazione urgente dei lavori presso l’asilo nido di Lamezia Terme Sant’Eufemia costretto in ogni caso alla chiusura per alcuni giorni, come da specifica ordinanza sindacale, così come per necessario per alcuni plessi inerenti l’Istituto Comprensivo Manzoni-Augruso-Gatti; ancora, si attivavano immediatamente gli interventi sul manto stradale in Via Perugini ove era in parte franato il relativo tracciato a causa dell’eccessiva acqua incanalatasi nei sottoservizi».

La polemica sulle scuole aperte

«Con riferimento, poi, alle pretestuose polemiche inerenti la mancata chiusura delle scuole, si evidenzia – conclude la nota – che era oggettivamente impossibile procedere a ciò in quanto l’impossibilità della diffusione tempestiva della notizia, stante il superamento soglia avvenuto solo nelle ore notturne tra domenica e lunedì, avrebbe comportato un maggiore intasamento delle arterie di circolazione vedendosi in molti casi costretti in tanti, inconsapevoli della chiusura, a ritornare presso le proprie abitazioni con intuibili gravissimi disagi; in ogni caso, al di là di alcuni incolonnamenti e ritardi e di alcune specifiche situazioni verificatesi in limitati plessi, non risultano essersi verificati disagi nello svolgimento delle attività didattiche essendo le condizioni del tempo stabilizzatesi in positivo durante l’odierna giornata». Infine il ringraziamento a «tutte le autorità che in maniera sinergica hanno fornito determinante apporto alla popolazione per limitare al massimo danni e disagi in presenza di una situazione assolutamente imprevedibile ed eccezionale che ha provocato la caduta in poche ore di una quantità di millimetri di acqua che solitamente si ha in circa 5 mesi».

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