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«Credibilità compromessa, Colosimo si dimetta»

Lo chiedono i rappresentanti M5S in commissione Antimafia

Pubblicato il: 04/11/2024 – 10:35
«Credibilità compromessa, Colosimo si dimetta»

«Con una simile presidenza, la credibilità della commissione Antimafia, una istituzione che deve essere al di sopra di ogni sospetto, è irrimediabilmente compromessa e la stessa reputazione internazionale del Paese nel contrasto alla mafia rischia di essere appannata. Per senso di responsabilità dei confronti del Paese, Chiara Colosimo deve rassegnare le dimissioni da presidente della commissione Antimafia». Lo affermano i rappresentanti del M5S in commissione Antimafia, Stefania Ascari, Federico Cafiero De Raho, Francesco Castiello, Michele Gubitosa, Luigi Nave e Roberto Scarpinato.
«Dopo i rapporti di ‘affettuosa’ vicinanza con Luigi Ciavardini, efferato esecutore della strage di Bologna e feroce assassino del giudice Amato che aveva scoperto i legami della destra eversiva con la P2, si accerta ora – si legge sempre in una nota – che la presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, ha uno zio di primo grado, Paolo, già condannato a 4 anni e 6 mesi con sentenza definitiva e radiato dall’albo degli Avvocati, che era a disposizione di potenti cosche della ‘ndrangheta e che di tali rapporti parlava tranquillamente al telefono con il fratello Cesare, padre di Chiara Colosimo. Non ci si meraviglia dunque che, senza dare alcuna spiegazione plausibile e nonostante reiterate sollecitazioni, la presidente abbia sino ad ora impedito alla commissione Antimafia di svolgere indagini conoscitive anche sulle piste che evidenziano i legami nel piano stragista degli anni 1992-93 tra Cosa Nostra, la ‘ndrangheta ed esponenti della destra eversiva, tra i quali Paolo Bellini, condannato insieme a Ciavardini per la strage di Bologna, uomo legato ai servizi segreti ed interlocutore diretto degli esecutori mafiosi della strage di Capaci».

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