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Giovinazzo: «In tutta la Calabria occorre un’operazione di regimentazione idraulica»

Il vertice del Consorzio di bonifica: «Riscossione crediti al 60%». Sui danni nel Lametino: «Se i canali non vengono manutenuti si torna a com’era»

Pubblicato il: 06/11/2024 – 8:44
Giovinazzo: «In tutta la Calabria occorre un’operazione di regimentazione idraulica»

LAMEZIA TERME «Bisogna fare su tutta la Calabria una operazione di ritorno alla regimentazione idraulica». Lo ha detto Giacomo Giovinazzo, commissario del Consorzio unico di Bonifica, intervistato a “Buongiorno Regione” del Tg3 Calabria. Al centro dell’attenzione il tema del dissesto idrogeologico, alla luce dell’ondata di maltempo che ha colpito nelle scorse settimane soprattutto l’area del Lametino: «Il problema su quella zona – ha spiegato Giovinazzo – è nato dal cedimento degli argini di due fiumi, il fiume Amato e il fiume Coppola. In quella zona il Consorzio unico o di bonifica, che nasce da un’intuizione del presidente Occhiuto, opera da 10 mesi, con una azione straordinaria di pulizia dei canali, ne abbiamo puliti 200 in Calabria. L’aspetto della pulizia dei canali e del mantenimento del reticolo idraulico è fondamentale: Lamezia è una zona di bonifica, se i canali di bonifica non vengono manutenuti si ritorna a com’era prima. Quella era una pianura alluvionale, quindi l’acqua va regimentata. Bisogna fare su tutta la Calabria una operazione di ritorno alla regimentazione idraulica. Noi lo facciamo nei terreni di competenza del Consorzio». Per Giovinazzo poi «i centri urbani hanno modificato il paesaggio insediandosi in zone prima agricole, quindi rimangono dei canali che erano di competenza del Consorzio ma per legge sono di competenza dei Comuni, ma noi agiamo in convenzione con i Comuni. Questo è un aspetto che va ben spiegato ai cittadini. Inoltre noi stiamo facendo il censimento degli scarichi nei canali di bonifica del Consorzio: abbiamo anzitutto istituito un nucleo ispettivo che sta facendo controlli in tutta la Calabria e stiamo facendo una operazione di trasparenza sui canali». Sull’emergenza idrica e sulla necessità di un ammodernamento delle reti, ormai vetuste in gran parte della Calabria, secondo Giovinazzo «gli ultimi interventi importanti sono stati fatti con la Cassa del Mezzogiorno, dagli anni 50 in poi si è fatta solo manutenzione ma non ristrutturazione. Ma c’è un elemento nuovo: i fondi del Pnrr, il Consorzio ha avuto 259 milioni per la ristrutturazione delle reti, che stiamo facendo ma questo nel medio periodo. Nel breve periodo stiamo facendo 100 interventi al giorno per riparare la rete, perché il vero problema è la perdita di acqua che deriva anche dalla mancanza di manutenzione strategica delle reti. Non è ovviamente una cosa che si risolve domani. Comunque stiamo agendo su più fronti. Siamo poi a un tasso di recupero dei crediti per la concessione di acqua al 60%, gli ex Consorzi facevano il 30-35%: gli investimenti – ha rimarcato infine il commissario del Consorzio di Bonifica – derivano anche da questi proventi». (c. a.)

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