ROMA Maggioranza di nuovo sotto (e spaccata) in commissione Bilancio al Senato sul decreto fiscale. È stato bocciato un emendamento di Forza Italia a firma Paroli e Lotito sui bilanci della sanità in Calabria. La Lega si è astenuta, facendo così bocciare la proposta di modifica presentata dall’alleato, prima responsabile della bocciatura dell’emendamento sulla riduzione del canone Rai. Il governo si era rimesso alla commissione.
«Purtroppo prendo atto di quello che decide la commissione». Questo il commento del senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, rispondendo a chi gli chiedeva dell’emendamento sulla sanità calabrese, presentato da lui e respinto a causa dell’astensione della Lega. Rispondendo ai giornalisti Lotito ha aggiunto: «Non è un emendamento mio ma della Calabria».
«Il governo va la seconda volta sotto nel giro di pochissime ore per vendette tra forze politiche della maggioranza, la minoranza tutta compatta sempre in tutti i voti. E’ la conferma che questo governo sul decreto fiscale è praticamente smantellato, non esiste più e a questo punto io chiedo che Meloni venga in aula a riferire perché su voti qualificati sul decreto fiscale avvenuti in commissione la sua maggioranza si è spappolata due volte nel giro di un’ora». Lo ha affermato la senatrice Raffaella Paita di Italia Viva.
«Il Governo e la sua maggioranza sono allo sbando, mostrando divisioni su questioni importanti in Italia e in Europa. La spaccatura e le vendette incrociate in Parlamento sul Decreto Fiscale e quello Calabria e i distinguo sulla nuova commissione Ue, con la Lega che vota nei fatti contro il commissario italiano Fitto, certificano una crisi le cui conseguenze sono pagate dai cittadini». Lo dice Irene Manzi, responsabile scuola del Pd. «Mentre loro litigano il Paese aspetta risposte concrete dalla sanità alla tutela del potere d’acquisto dei lavoratori e delle famiglie», conclude.
«Il centrodestra è sempre più spaccato. Ne è riprova l’ultimo gesto della Lega, che nella Commissione Bilancio del Senato si è astenuta dal votare un emendamento sulla sanità regionale presentato da Forza Italia nell’ambito del Decreto fiscale». Così, in una nota stampa, i dem calabresi attaccano il centrodestra e sottolineano «il clima di divisione, di tensione e dispetti reciproci all’interno maggioranza di governo, in cui ciascun partito non si esprime nel merito dei provvedimenti, ma vota sulla base di segnali di conflitto da mandare ai singoli alleati». «Ciò conferma – continua la nota del Pd calabrese – che in Parlamento il centrodestra si regge su equilibri instabili e cedevoli; che la Regione Calabria è debolissima e agli occhi del governo non conta affatto; che i calabresi sono ostaggio di manovre di potere. Il centrodestra ha sostituito il metodo del baratto politico, che avevamo visto a proposito dell’autonomia differenziata, con il metodo del ricatto politico. Ci conforta – conclude la nota del Pd Calabria – che i cittadini l’hanno capito molto bene».
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