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l’audizione

Fondi Ue, la scommessa del programma Step: investimenti per digitale e rinnovabili

Il dirigente della Programmazione comunitaria Nicolai fa il punto in seconda Commissione del Consiglio regionale. Montuoro: «Sfida importante»

Pubblicato il: 29/11/2024 – 16:54
Fondi Ue, la scommessa del programma Step: investimenti per digitale e rinnovabili

REGGIO CALABRIA Investimenti nelle tecnologie digitali e nelle tecnologie pulite: sono queste le linee di azione del programma comunitario “Step” per la Regione Calabria. A fare il punto sul lavoro svolto finora dalla Regione è stato il dirigente generale del Dipartimento Programmazione, Maurizio Nicolai, in una informativa resa nel corso di una audizione nella seconda Commissione del Consiglio regionale. Nicolai ha ricordato che «si è proceduto alla riformulazione del programma regionale sui fondi europei al fine di cogliere le opportunità previste dal nuovo regolamento europeo Step (“Strategic Technologies for Europe Platform”), che, per la prima volta, prevede la possibilità di inserire nei Programmi regionali interventi finalizzati ad agevolare le grandi imprese, riducendo le dipendenze dell’Unione europea da fornitori esterni in aree strategiche, come nell’ambito degli asset tecnologici, delle energie pulite». Nicolai ha poi spiegato che «gli interventi previsti dalla nuova programmazione sono interamente finanziati a livello europeo, senza, pertanto, compartecipazione statale o regionale», evidenziando che «la Regione ha implementato il programma facendo ricorso al 15 percento della quota Fesr e non utilizzando la quota Fse, atteso che la programmazione regionale già prevedeva le azioni previste. E’ stata accolta la modifica procedurale proposta dalla Regione Calabria, che – ha aggiunto il dg della Programmazione della Regione – ha consentito di effettuare specifici incontri con gli stakeholders di riferimento, quali, nello specifico, le 16 grandi imprese presenti in Calabria, senza, tuttavia pregiudicare le piccole e medie imprese, e, pertanto, di elaborare, nei termini, una proposta strutturata».

Le linee di azione di “Step”

Nicolai ha infine rimarcato come «la programmazione regionale prevede due linee di azione: una finalizzata a supportare gli investimenti nelle tecnologie digitali e l’altra a promuovere le tecnologie pulite ed efficienti, con interventi per la generazione di energia rinnovabile, reti intelligenti e produzione sostenibile». Per finanziare i nuovi interventi «sono stati riprogrammati 264,5 milioni di euro e, precisamente, circa 112 milioni di euro per le tecnologie pulite e circa 150 milioni di euro per le tecnologie digitali, suddivisi su due codici distinti per le grandi imprese e per le piccole e medie imprese, ha sostenuto il dg della Programmazione definendo infine «strategica la scelta di partecipazione operata dalla Calabria», sottolineando che «è data una priorità netta alla Zona Economica Speciale (Zes) unica per la localizzazione degli investimenti».

La seduta odierna della seconda Commissione

L’intervento di Montuoro

Al termine dell’audizione di Nicolai il presidente della seconda Commissione, Antonio Montuoro, ha sostenuto che «dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale, il programma sarà sottoposto nuovamente all’esame della Commissione per il parere consultivo. Si tratta di una sfida importante per la Calabria, colta grazie alla lungimiranza del presidente Occhiuto e al lavoro svolto in questi anni». In una successiva nota, lo stesso Montuoro evidenzia: «La Regione Calabria si prepara a una svolta economica e tecnologica con il programma “Step”, un’iniziativa che punta a integrare tecnologie strategiche come innovazione digitale, tecnologie pulite e biotecnologie. Per la prima volta, la Calabria si dota di una visione di politica industriale, mirata a rafforzare la competitività regionale e ridurre dipendenze strategiche dall’estero. Il regolamento Step introduce strumenti innovativi, come il sostegno alla grande industria, seppur limitato a settori cruciali, per ridurre la dipendenza tecnologica dall’Asia e dagli Stati Uniti, Rispondere alle sfide dell’economia green e Rafforzare l’industria farmaceutica, un settore in cui l’Europa soffre di dipendenze strutturali. Il programma destina 264,5 milioni di euro a progetti di tecnologie digitali avanzate e sostenibili: 112 milioni per l’ambiente e le tecnologie pulite; 152 milioni per il settore digitale e l’innovazione. Tra le azioni chiave – aggiunge il presidente della seconda Commissione Bilancio – troviamo gli Incentivi per le grandi imprese e le Pmi, per favorire transizione ecologica e innovazione, lo Sviluppo di nuove tecnologie, il Potenziamento dell’uso di energie rinnovabili per migliorare la sostenibilità e il Sostegno all’occupazione attraverso programmi formativi e di riqualificazione». «Queste azioni rappresentano un elemento unico, con un finanziamento da parte della Commissione del 100%, non prevedendo una quota di cofinanziamento per la Regione, nel rispetto dei criteri e degli obiettivi già delineati” sottolinea ancora Montuoro evidenziando anche l’innovazione del dialogo con le grandi imprese favorendo il dialogo con le realtà industriali che, per la prima volta, hanno partecipato alla condivisione delle strategie, accanto però a nuove linee di sostegno dedicate anche alle Pmi. Questa è una novità, proposta per la prima volta proprio dalla Regione Calabria, resa possibile attraverso una modifica alla normativa.  Al presidente Roberto Occhiuto – prosegue Montuoro – certamente lungimirante per la sua visione strategica, va un plauso per le azioni intraprese, che puntano a trasformare l’immagine della Calabria, rendendola un laboratorio di innovazione e sostenibilità nel contesto europeo. A seguito di questa discussione iniziale il programma tornerà all’attenzione della commissione, per il relativo parere, successivamente all’approvazione da parte della Giunta Regionale.  Con la piattaforma Step, all’interno del programma di Coesione 21-27, la Calabria aspira a diventare un punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità, mostrando che una programmazione virtuosa può essere la chiave per il rilancio economico e sociale del territorio, per guardare finalmente al futuro con grande entusiasmo». (c. a.)

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