FIRENZE È alle battute finali l’udienza preliminare sulle presunte irregolarità alla Fondazione Open, la ‘cassaforte’ nata per sostenere le iniziative politiche di Matteo Renzi, a partire dalla Leopolda. Oggi è stato il giorno della requisitoria e, per quasi tre ore, i pm Luca Turco e Antonino Nastasi hanno insistito per il rinvio a giudizio di tutti gli undici indagati, tra cui, oltre all’ex premier, i parlamentari Maria Elena Boschi, Luca Lotti, Marco Carrai e l’avvocato Alberto Bianchi, ex presidente della Fondazione, a vario titolo, di finanziamento illecito ai partiti corruzione, riciclaggio e traffico di influenze illecite. Turco avrebbe denunciato in aula l’accanimento giudiziario nei suoi confronti e, più in generale, della pubblica accusa avvenuto con denunce (cinque tutte chiuse con archiviazioni) e incolpazioni disciplinari. Ma anche con iniziative mediatiche come il “quaderno rosso per toga rossa” distribuito da Matteo Renzi ai giornalisti nei corridoi del tribunale e diffuso in aula ai difensori. Prossima udienza il prossimo 12 dicembre, quando la parola passera alle difese, prima della decisione del gup Sara Farini. (Ansa)
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