Baudo: per la Rai perdere Sanremo sarebbe un disastro
Il leggendario conduttore tv commenta la sentenza del Tar Liguria che impone una gara per affidare il Festival

ROMA “Per la Rai non avere più il Festival di Sanremo sarebbe una perdita enorme, gigantesca, sotto tutti i punti di vista”. A dirlo, in un’intervista a Repubblica, è Pippo Baudo, dopo la sentenza del Tar della Liguria secondo cui non è possibile continuare con l’affidamento diretto del Festival alla Rai, ma serve una gara. I danni, sottolinea Baudo, sarebbero “milioni e milioni di euro persi dal punto di vista degli introiti pubblicitari, e un danno di immagine. Sarebbe un disastro. È molto triste essere arrivati a questo punto”. E senza Festival, “se parliamo di grandi eventi di spettacolo”, alla Rai non resta “niente. Zero. A livello popolare, per il servizio pubblico, è l’ultimo evento rimasto. Ha caratterizzato per decenni la Rai, è una settimana importante. Per Sanremo dopo tanti anni c’è ancora attesa, è un pezzo di storia”. E sull’accordo tra Rai e Comune, Baudo ricorda: “Conta tantissimo. In anni lontani andavo a parlare personalmente col Comune, e l’accordo veniva rinnovato. Ai tempi, il direttore generale della Rai Biagio Agnes, si occupava del festival con la massima cura, era considerato un patrimonio per la Rai”. Mentre a Viale Mazzini, che dice che il format è comunque suo, Baudo ricorda: “Ma non esiste un format, perché chiunque può stabilire come farlo, riscrivendo le sue regole. Il festival 2025 è della Rai, nel futuro, chissà. Con una base d’asta non so come potrebbe andare a finire”.
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