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Viaggi di Natale, prezzi più che raddoppiati: +267% di costo per un bus da Reggio Calabria a Torino – VIDEO

La denuncia di Federconsumatori: «Aumenti pesantissimi e inaccettabili, la Regione non può continuare a guardare»

Pubblicato il: 17/12/2024 – 12:59
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Viaggi di Natale, prezzi più che raddoppiati: +267% di costo per un bus da Reggio Calabria a Torino – VIDEO

Le festività di fine anno sono alle porte e, come sempre, la storia si ripete: i cittadini (studenti, insegnanti, lavoratori, turisti) che intendono viaggiare durante le giornate clou per gli spostamenti di Natale e Capodanno devono fare i conti con rincari esorbitanti rispetto agli altri periodi pre e post festività. Nessuna sorpresa, sono anni che denunciamo questo fenomeno che numerosi cittadini ci segnalano, il problema è che, di anno in anno, i rincari e le differenze di prezzo si fanno sempre più marcati. L’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato alcune tratte di bus, treni e aerei, confrontando i costi applicati nella prima settimana di dicembre e quelli applicati nelle settimane tra Natale e Capodanno. Federconsumatori segnalerà (ancora una volta) all’Agcm, a Mr. Prezzi e Art tali comportamenti chiedendo le opportune verifiche e le sanzioni del caso contro fenomeni speculativi che pesano in maniera intollerabile sulle tasche degli italiani, specialmente in questa fase. Le differenze di costo sono notevoli e ammontano, mediamente, sulle tratte considerate, al +133% per viaggiare in bus durante le festività (notevole balzo in avanti rispetto al +33% dello scorso anno), al +78% per chi sceglie l’aereo (anche in questo caso l’anno scorso il sovrapprezzo di “fermava” al +33%), +30% per chi sceglie il treno (l’anno scorso il discostamento era del 20%).

Un bus da Reggio Calabria a Torino sotto le festività costa il +267%

In tale quadro si registrano picchi allarmanti: un bus da Reggio Calabria a Torino sotto le festività costa il +267% rispetto al prezzo normalmente applicato; il viaggio inverso sulla stessa tratta costa addirittura il +303%); da Roma a Reggio Calabria, sempre in bus, il viaggio costa +235% (per il ritorno sulla stessa tratta addirittura la differenza di prezzo rispetto a un periodo ordinario è pari al +240%). Prendendo ad esame i voli aerei il record del rincaro tra prezzo normale e quello applicato durante le festività spetta sempre alla tratta Roma-Reggio Calabria: +163% per l’andata e +269% per il ritorno. Brutte sorprese anche per chi decide di viaggiare in treno. La tratta con maggiori rincari è quella Roma-Pescara, con +114% per l’andata e +115% per il ritorno. Anche la tratta Roma-Reggio Calabria segna notevoli rincari con un +54% per l’andata e +13% al ritorno. In controtendenza la tratta Roma-Bologna, che segna invece dei prezzi più bassi durante le feste.
«Come si evince dalla rilevazione – evidenzia Federconsumatori – le tratte maggiormente soggette ai rincari sono quelle che, in molti casi, riguardano il più elevato transito di studenti fuori sede che rientrano a casa durante le festività. Questi aumenti impediscono a molte persone di tornare a casa per le festività, almeno a coloro che non riescono a trovare soluzioni alternative come un’auto personale, in condivisione con amici e conoscenti o usufruendo di servizi digitali che permettono di mettersi in contatto con altre persone interessate allo stesso tragitto. Al di là dei metodi ingegnosi che i cittadini possono trovare per risparmiare, rimangono inaccettabili i rincari applicati, ormai sistematicamente, in questo periodo dell’anno. Per questo Federconsumatori segnalerà (ancora una volta) all’AGCM, a Mr. Prezzi e ART tali comportamenti chiedendo le opportune verifiche e le sanzioni del caso contro fenomeni speculativi che pesano in maniera intollerabile sulle tasche degli italiani, specialmente in questa fase.

Iannello: «Aumenti inaccettabili, la Regione non può continuare a guardare»

«Il nostro Osservatorio Nazionale afferma Mimma Iannello, presidente Federconsumatori Calabria – fornisce oggi ulteriori approfondimenti alla nostra ultima indagine sul viaggiare verso la Calabria durante le Feste. Come rilevano i dati, gli aumenti riguardano essenzialmente le lunghe destinazioni dal Nord verso il Sud e quindi, anche verso la Calabria che registra picchi di aumenti che superano addirittura il 300% tra la prima settimana di dicembre e le due settimane in cui ricadono le festività di Natale e Capodanno. Aumenti pesantissimi e inaccettabili che si abbattono sulle famiglie di ritorno nella nostra regione. È una situazione insostenibile. Vergognosa e speculativa. Avevamo denunciato poche settimane addietro gli aumenti registrati con la nostra indagine regionale tra agosto e dicembre 2024 nelle proposte di viaggio con frecce Trenitalia (+ 66,9% con picchi sino al 96,66%) e Italo (+30,4% con picchi sino al 45,56%). I nuovi aumenti sullo stesso mese di dicembre 2024 la dicono lunga sulle pratiche tariffarie aggressive e monopolistiche praticate dai principali vettori che operano verso e dalla Calabria che hanno bisogno di essere rapportare a criteri equi e socialmente sostenibili per la gran parte dei viaggiatori che vedono altrimenti leso il loro diritto al viaggiare in condizioni dignitose. Come Federconsumatori continueremo a denunciare questa giungla di viaggi che non può rimanere al libero arbitrio del mercato. La Regione non può continuare a guardare».

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