“Recovery”, la Cassazione annulla con rinvio le ordinanze dei fratelli Caputo
Secondo l’accusa, Antonio Francesco Caputo e suo fratello Vincenzo sono spacciatori di punta del territorio cosentino

COSENZA Secondo l’accusa, Antonio Francesco Caputo e suo fratello Vincenzo sono due spacciatori di punta del territorio cosentino: ad accusarli è Francesco Greco, il principale collaboratore nell’ambito del procedimento Recovery. Le sue parole, però, secondo la Sesta Sezione della Suprema Corte di Cassazione, sono prive di qualsiasi riscontro.
È così che sono state annullate, con rinvio, le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico dei due indagati, difesi dagli avvocati Antonio Quintieri, Natale Occhiuto e Simone Fabbricatore. Secondo i Giudici, non sussistono a carico dei Caputo, cugini di Greco, i gravi indizi che possano indicarne l’appartenenza ad alcuna associazione finalizzata allo spaccio e pertanto, le tesi dei loro difensori sono state accolte. (f.b.)
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