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Non solo “carrozzoni” ma anche enti virtuosi. Il “sottogoverno” della Regione tra presente e futuro

Le strategie della Giunta con riferimento a società partecipate, fondazioni ed aziende in house. Le criticità gestionali e l’obiettivo del rilancio

Pubblicato il: 26/12/2024 – 13:31
Non solo “carrozzoni” ma anche enti virtuosi. Il “sottogoverno” della Regione tra presente e futuro

CATANZARO La revisione di tutta l’”architettura” amministrativa e il rilancio di quei soggetti davvero strategici per le politiche dell’ente. I documenti del bilancio, aggiornati dopo il via libera in Consiglio regionale, disegnano lo stato dell’arte e le prospettive del “sottogoverno” della Regione Calabria, cioè della galassia di enti, aziende, agenzie, società partecipate e controllate, fondazioni attraverso cui la Cittadella garantisce l’erogazione di beni e servizi necessari sul piano collettivo. Non solo “carrozzoni” ma anche organismi che hanno la loro utilità.

Le criticità

Certo, non mancano le criticità, come rimarca la Giunta regionale nell’ultima versione del Defr, parlando di «partecipazioni, talvolta marginali, in numerose società, alcune delle quali sono da tempo sottoposte a procedure fallimentari o di liquidazione. Questa proliferazione di partecipazioni non strategiche è stata riconosciuta come problematica e affrontata attraverso vari interventi di razionalizzazione». Per questo, «per migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto finanziario sui conti regionali, la Regione sta continuando a razionalizzare le partecipazioni societarie non essenziali, garantire che le risorse pubbliche siano impiegate in modo più efficace, evitando sprechi e migliorando il ritorno economico e sociale». Quanto agli enti strumentali e alle fondazioni, «l’analisi dei più recenti rendiconti ha evidenziato alcune problematiche ricorrenti: elevata dipendenza finanziaria dalla Regione, struttura dei costi sbilanciata, deficit nei processi di controllo di gestione». Nel 2024 – prosegue la Giunta – «la Regione Calabria ha proseguito il percorso di revisione complessiva delle partecipazioni regionali (società, fondazioni ed enti) con l’obiettivo di migliorare le performance operative, effettuare operazioni straordinarie di razionalizzazione, massimizzare il ritorno economico e sociale degli investimenti pubblici. Questo percorso si basa su una migliore redistribuzione delle responsabilità tra gli enti, le fondazioni e le società partecipate, promuovendo una gestione più efficace ed efficiente, e perseguendo un duplice obiettivo: da un lato garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione istituzionale, dall’altro migliorare l’impatto delle risorse impiegate.  Questi sforzi rappresentano un passo cruciale verso un’amministrazione regionale più moderna, trasparente e responsabile».

Le strategie future

Lo sguardo della Giunta è rivolto anche al futuro. Per quanto riguarda le partecipazioni, allo stato la Regione ne detiene 15 (cinque in società in stato di fallimento, una in una società in stato di liquidazione e nove in società in stato di normale attività). Si mantengono diverse partecipazioni, alcune ritenute strategiche (in particolare quelle con partecipazioni totalitarie, e cioè Ferrovie della Calabria, Fincalabra, Sacal, Terme Sibarite, Sorical Spa, o maggioritarie come la Sacal). Con riferimento a queste partecipazioni, l’obiettivo della Regione – si legge ancora nel Defr – «è continuare le azioni intraprese volte al rilancio». Quanto alle fondazioni, diverse sono ancora in liquidazione (a queste si dovrà aggiungere anche la Terina), mentre si punta sulla Fondazione Film Commission e su tre Fondazioni afferenti le minoranze linguistiche Fondazione Arbereshe – Fondazione Occitana – Fondazione Grecanica, trasformate in istituti di cultura. Infine, gli enti strumentali tra cui anche i nuovi Consorzio unico di Bonifica e Arsai-Agenzia per le politiche industriali e l’attrazione degli investimenti (in attesa del varo anche della Società per il digitale e l’Agenzia per l’energia): per questi la Giunta regionale si pone «in una ottica di miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione». (a. cant.) (segue)

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