COSENZA Uno spazio per il writing e un salotto letterario: due annunci del sindaco Franz Caruso per altrettanti luoghi che rafforzino il concetto di comunità, anche una volta che saranno trascorse le festività natalizie. Le idee sono state rilanciate stamattina nel corso della conferenza stampa con gli imprenditori cosentini che hanno finanziato le luminarie in centro città oltre che nelle periferie e frazioni: 21 piazze illuminate, compresa quella dell’ospedale: qui si chiuderà l’iniziativa, nel giorno della Befana dedicato ai bambini meno fortunati che saranno i cittadini del futuro.
Il sindaco Caruso ha proposto uno spazio aperto per i writer e i loro graffiti «evitando che le opere pubbliche siano vittime – e le umanizzo volutamente – di atti di vandalismo»; poi ha raccolto la sollecitazione di Felicita Cinnante, che propone di creare un salotto letterario per tutti i cittadini. Il bilancio dell’iniziativa parte da un «grazie agli imprenditori, non solo cosentini» (si affaccia anche il lametino Emanuele Ionà) e continua con l’annuncio di una nuova iniziativa in cantiere con il Comitato spontaneo operatori economici Cosenza rappresentato da Carmine Guido del gruppo omonimo: 4 anni fa il comitato era composto da 5 imprenditori, ora sono oltre 20.
Giovan Battista Perciaccante, presidente di Confindustria Cosenza, afferma che «Cosenza è il fulcro della provincia», poi ringrazia Guido «un aggregatore eccezionale».
Lo stesso Carmine Guido rivendica l’impegno di quelli che definisce «operatori illuminati che 4 anni fa finanziarono il capodanno per assenza di fondi», poi racconta di quando «il 17 dicembre 2021 in 5 minuti mi hanno autorizzato ad allestire le luminarie, dopo la mia proposta alla nuova amministrazione di Franz Caruso». Guido spiega che le luminarie non rispondono «a interessi commerciali, di sponsorizzazione o di rientro economico per il brand. È una restituzione alla collettività e al territorio, che è casa nostra e come le nostre case va curato: è la città di tutti, senza confini». Ringrazia per l’adesione Assindustria, oggi rappresentata anche dal presidente Rosario Branda, e augura per il futuro lo stesso apporto da parte della Camera di Commercio. «Quasi tutti – conclude Guido – abbiamo figli che continuano qui, rimanendo nelle imprese di famiglia. Ai bambini meno fortunati è dedicata la chiusura del 6 gennaio, in una parte importante della città, sociale oltre che urbanistica, come l’ospedale».
Il consigliere comunale Francesco Turco, delegato ai rapporti con le comunità religiose, invita «a essere tutti in ospedale il 6 gennaio». «Quest’anno – aggiunge – le luminarie si sono accese già il 20 novembre, prima del previsto e anche in punti di accesso alla città per accogliere i visitatori dell’ hinterland. Luoghi simbolo come piazza Europa e via Arabia, la scalinata di via Calabria ma anche le periferie e le frazioni sono presenti nel video che è stato condiviso e apprezzato sui social».
Un’ultima anticipazione riguarda il Capodanno: il Comune sta lavorando all’apertura del live di Achille Lauro da affidare ad artisti locali, le richieste sono state tante e tra esse spicca quella di una cosentina a Milano il cui nome è ancora top secret.
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