CLETO Giuseppe Filice, consigliere comunale di minoranza al comune di Cleto, ha scritto al prefetto di Cosenza per segnalare le anomalie nell’accesso e fruizione del castello della frazione Savuto: «Nel tardo pomeriggio di ieri, verso le ore 18.15 – scrive Filice – mi sono recato presso l’ingresso del cancello per recuperare, sotto un sasso, un mazzo di chiavi con cui si aprono gli ingressi del maniero». Così ha aperto e richiuso il cancello d’ingresso, documentando l’accaduto con un video. Nella serata, a mezzo pec, ha informato del fatto il sindaco Armando Bossio, la stazione carabinieri di Aiello Calabro e la Soprintendenza mettendo a disposizione le chiavi recuperate. Filice segnala poi «che una chiave apriva il lucchetto del cancello principale e le altre probabilmente servono per accedere a tutti gli altri ambienti del castello, dove non è stato fatto alcun accesso, e dove, all’interno degli stessi, ci sono beni mobili di proprietà del comune di Cleto. L’abitudine di custodire il mazzo di chiavi sotto un sasso in prossimità del cancello sembra che sia invalsa da tempo e che più persone ne fossero a conoscenza. In siffatto modo, le persone che conoscevano il nascondiglio potevano accedere liberamente al castello e \ o far accedere terzi. La circostanza – aggiunge – assume connotati ancora più gravi se si considera che l’accesso al castello è a pagamento e che il relativo incasso dovrebbe essere versato nelle forme di legge nelle casse comunali».
Filice scrive di nutrire «molte perplessità, perché il Comune di Cleto non esercita alcun controllo sulla vendita dei tickets che vengono effettuati da qualche associazione e \ o dai ragazzi del servizio civile. In altri termini non ci sono atti amministrativi che regolano tutto il procedimento e, cosa molto grave, non sembra che ci siano adeguati controlli: non è chiaro chi vende i tickets, chi trattiene il denaro, chi lo versa nelle casse comunali e se fa il rendiconto così come non è chiaro chi avrebbe dovuto custodire le chiavi degli accessi, lasciate sotto un sasso. Il sindaco sebbene informato per pec, e questa mattina, anche a mezzo whatsapp non ha ritenuto ricontattare lo scrivente» conclude il consigliere comunale.
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