Ultimo aggiornamento alle 18:07
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’iniziativa

Tragedia di S. Giovanni in Fiore, interrogazione di Tavernise: in Calabria non si può morire così

Il capogruppo del M5S alla Regione chiede chiarimenti al presidente Occhiuto sulla tragica morte del 48enne per presunti ritardi nei soccorsi

Pubblicato il: 07/01/2025 – 18:46
Tragedia di S. Giovanni in Fiore, interrogazione di Tavernise: in Calabria non si può morire così

REGGIO CALABRIA «Ho presentato un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, in qualità anche di commissario ad acta per la sanità, in seguito alla tragica morte di S.C., un uomo di 48 anni, sposato e con due figli, avvenuta a San Giovanni in Fiore il 4 gennaio 2025 a causa di gravi ritardi nei soccorsi». Lo rende noto il capogruppo M5S alla Regione, Davide Tavernise. «Questo drammatico evento – aggiunge Tavernise – mette in luce le profonde criticità che affliggono la sanità nelle aree montane calabresi, dove l’accesso ai servizi sanitari essenziali è compromesso da distanze dai centri ospedalieri, difficoltà infrastrutturali e condizioni climatiche avverse, spesso ignorate in favore di parametri e aspetti meramente economici. L’Ospedale di San Giovanni in Fiore, come altri presidi in aree disagiate, versa in una condizione di depotenziamento, con carenze di personale medico e reparti non pienamente operativi. La notte del 4 gennaio S.C. è stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale locale, dove è stata immediatamente diagnosticata una sindrome coronarica acuta. Nonostante l’urgenza della situazione, ha atteso oltre tre ore il trasferimento all’ospedale di Cosenza a causa della mancanza di un medico a bordo dell’ambulanza e dell’impossibilità di utilizzare l’elisoccorso per scarsa visibilità. Purtroppo, l’uomo è deceduto durante il tragitto. Questa tragedia non è un caso isolato, ma la conseguenza di un sistema sanitario che non riesce a garantire il diritto alla salute nelle aree interne. La carenza di personale medico nel Pronto Soccorso di San Giovanni in Fiore, con solo due medici su una pianta organica prevista di sei, ha contribuito al triste epilogo. Ho chiesto, quindi, al Presidente Occhiuto quali urgenti iniziative intenda intraprendere per garantire una copertura sanitaria adeguata nelle aree montane, con particolare riferimento all’Ospedale di San Giovanni in Fiore. Propongo, inoltre, di valutare modelli virtuosi come quello dell’Ospedale Morelli di Sondalo, un comune situato nell’alta Valtellina con circa 4mila abitanti, che integra efficacemente cure primarie e servizi specialistici, potenziando le strutture esistenti e incentivando l’arrivo di personale medico nelle aree montane. E’ necessario dare attuazione a quanto previsto per i presidi montani nel Decreto Ministeriale n. 70/2015, dotando gli ospedali come quello di San Giovanni in Fiore di specifiche discipline mediche. Non possiamo accettare – conclude Tavernise – che nel 2025 si muoia per mancanza di soccorsi tempestivi. La salute è un diritto fondamentale che deve essere garantito a tutti i cittadini, indipendentemente dal luogo in cui vivono».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x