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Taglio guardie mediche all’Asp di Crotone, il Pd attacca il commissario Antonio Brambilla

Dura nota del segretario provinciale Leo Barberio, firmata anche da sindaci e amministratori locali di area dem

Pubblicato il: 13/01/2025 – 21:54
di Gaetano Megna
Taglio guardie mediche all’Asp di Crotone, il Pd attacca il commissario Antonio Brambilla

CROTONE Il Partito democratico della provincia di Crotone contesta il taglio di un milione di euro al bilancio consuntivo 2024 dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone relativo al servizio delle guardie mediche. In una nota diffusa oggi il segretario provinciale Leo Barberio, sindaci e amministratori locali di area dem, esprimono una dura critica nei confronti del commissario dell’Azienda sanitaria pitagorica, Antonio Brambilla, per la scelta che penalizza un territorio dove la sanità ha raggiunto livelli scadenti e poco rassicuranti per l’utenza.
Secondo i dirigenti e gli amministratori del Pd, la scelta fatta da Brambilla, “«ostenuta dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, rappresenta un attacco diretto al diritto alla salute dei cittadini crotonesi, in particolare delle aree interne, già fortemente penalizzate da una carenza cronica di servizi essenziali e difficoltà di accesso alle cure mediche». A parere del Pd «tagliare la sanità territoriale non è la soluzione».
«Se da un lato comprendiamo la necessità di una gestione economica attenta – scrivono i rappresentanti del Pd – non possiamo accettare che questa avvenga a scapito della salute pubblica. Ridurre le guardie mediche per mere esigenze di bilancio significa ignorare completamente la reale situazione del territorio». Gli effetti negativi del taglio della spesa, a questo punto, “saranno gravi” e si tradurranno nella «riduzione dell’assistenza sanitaria di prossimità, soprattutto per le comunità più isolate e con una popolazione anziana; dove il sovraccarico delle strutture di emergenza ospedaliere è già in difficoltà; dove c’è la disparità nell’accesso alle cure tra chi può permettersi di spostarsi e chi no».

La cenerentola della sanità calabrese

La provincia di Crotone rappresenta la cenerentola della sanità calabrese, basti pensare all’ospedale “San Giovanni di Dio” dove gli ottimi professionisti che vi operano non sono supportati da investimenti finalizzati a migliorare l’offerta sanitaria per l’utenza. L’esempio più eclatante è la mancata apertura dell’emodinamica, nonostante sia stata più volte ipotizzata e promessa. Il Pd, quindi, chiede una inversione di tendenza partendo dai territori dove occorrono: «Investimenti strutturali e tecnologici nelle postazioni sanitarie territoriali; Istituzione di incentivi economici per attrarre medici e personale sanitario nelle zone più svantaggiate; Implementazione di mezzi medicalizzati per garantire assistenza a domicilio in caso di emergenza».
Concludendo il Pd annuncia di     «promuovere una mozione di opposizione ai tagli nelle sedi istituzionali; coinvolgere le comunità locali e le associazioni civiche in una mobilitazione per la difesa della sanità pubblica; chiedere con forza un incontro con il commissario Brambilla e il presidente Occhiuto per rivedere il piano di riduzione delle guardie mediche». Fa anche appello «a tutte le forze politiche, sociali e associative della provincia di unirsi a questa battaglia, per garantire un servizio sanitario dignitoso e di qualità per tutti i cittadini crotonesi».

I firmatari

La nota, oltre a Barberio, è firmata da Gaspare Cavaliere (vice segretario con delega alla Sanità e capogruppo al consiglio comunale di Isola Capo Rizzuto), Lucio Giordano (sindaco S. Severina), Francesco Benincasa (sindaco Strongoli), Francesco Durante (sindaco Castelsilano), Antonio Barberio (sindaco Scandale), Andrea Devona (capogruppo provinciale e comunale Crotone, Assemblea nazionale Pd), Maria Greca Fauci (consigliere Isola C.R.), Antonio Pace (consigliere Cirò Marina), Giuseppe Dell’Aquila (capogruppo Cirò marina e direzione Regionale Pd), Salvatore Frontera (segretario Cutro), Andrea Grisafi (consigliere Cirò), Giampiero Amato (segretario Rocca di Neto), Edoardo Rosati (già consigliere Melissa), Pasquale Iovane (consigliere S. Mauro), Rosanna Bianco (segretaria Mesoraca), Vincenzo Girimonte ( capogruppo Cotronei), Giovanbattista Scordamaglia (capogruppo Petilia), Antonella Ierardi (consigliere Petilia) Policastro), Cistaro Marinella (consigliere Petilia), Pasquale Arcuri (consigliere Cerenzia), Fabio Vaccaro (consigliere Roccabernarda), Rosina Marra (consigliere comunale e segretaria Pd Pallagorio), Gina Spina (consigliere Pallagorio), Antonio Gentile (consigliere Pallagorio), Giuseppe Caputo (San Nicola dell’alto), Saverio Berardi (Crucoli), Giovanna Macrì (consigliere Carfizzi).

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