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Botricello, aboliti dal Comune gli oneri per i riti matrimoniali

Per il sindaco Saverio Simone Puccio è una scelta che «favorisce le coppie che intendono costituire una famiglia e già oberate di spese»

Pubblicato il: 20/01/2025 – 18:31
Botricello, aboliti dal Comune gli oneri per i riti matrimoniali

BOTRICELLO Le coppie che vorranno celebrare la promessa o il matrimonio civile non dovranno più pagare gli oneri previsti per utilizzare gli uffici comunali per le cerimonie. La decisione è del Comune di Botricello, centro in provincia di Catanzaro. Si tratta di una scelta, come spiega il sindaco Saverio Simone Puccio, che «favorisce le coppie che intendono costituire una nuova famiglia e che sono già oberate di spese». In questo modo, le coppie potranno risparmiare somme comprese tra i 20 e i 350 euro, a seconda dei casi e della scelta che veniva attuata. Con delibera di Giunta comunale è stata introdotta la completa gratuità per la gran parte delle cerimonie, mentre solo in alcuni casi specifici sono previste somme in misura fortemente ridotta. In particolare, gli unici pagamenti previsti riguardano casi particolari per i non residenti, ma comunque ridotti di un terzo rispetto alle precedenti disposizioni. A questo si aggiunge che, su indicazione del sindaco, sono stati eliminati i divieti di celebrare i riti in alcuni giorni festivi, secondo una tesi che penalizzava gli sposi costringendoli a evitare date che, invece, ritornavano utili perché giornate non lavorative.

La riduzione dei tributi

«Stiamo costruendo un percorso mirato di riduzione dei tributi – spiega Puccio – mantenendo ben salda la tenuta del bilancio, grazie ad una azione responsabile e oculata portata avanti dal vicesindaco con delega al Bilancio Giovanna Puccio, dalla responsabile dell’Area Finanziaria Marianna Lodari e dal responsabile dell’Ufficio Tributi Rosario Froio». Il vicesindaco con delega al Bilancio aggiunge: «Gli interventi predisposti fino ad oggi, a cui ne seguiranno altri, sono rivolti principalmente alle persone bisognose e alle nuove generazioni, con la riduzione dell’Imu che riguarda, invece, tutta la popolazione». L’idea di intervenire sulle tariffe per i riti nuziali è maturata dopo avere preso atto, nella prima metà di legislatura, che quelle tariffe diventavano insostenibili e inappropriate per le famiglie e i giovani che dovevano già fare i conti con le spese del matrimonio.

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