CUTRO A due anni dal naufragio di Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, che causò la morte di 94 persone, tra cui 35 bambini, e un numero imprecisato di dispersi, il coordinamento di associazioni e cittadini, costituito a seguito del tragico evento, la Rete 26 febbraio, ha promosso una serie di iniziative, che dal 23 al 28 febbraio, renderanno omaggio alle vittime. Gli eventi si realizzeranno a Cutro, Crotone, Cosenza e Botricello. Gli organizzatori, coordinati in una Rete, puntano a rinnovare “l’impegno nel mantenere viva la memoria, chiedere verità e giustizia, pretendere una politica comune europea di soccorso, accoglienza e asilo”. Per l’occasione è prevista la presenza di familiari delle vittime e sopravvissuti al naufragio. Il programma elaborato dalla Rete prevede occasioni di confronto e dibattito, tra questi il convegno ‘Lungo le rotte a due anni dalla strage di Cutro: respingimenti, mancato soccorso, criminalizzazione, scomparse. Quali diritti? Quale verità? Quale giustizia?’ Inoltre il 26 febbraio, alle 4:00 del mattino, sulla spiaggia di Steccato di Cutro si terrà una veglia in memoria delle vittime. Successivamente, organizzatori, familiari delle vittime e superstiti incontreranno i giornalisti per spiegare cosa sia cambiato a ventiquattro mesi dal naufragio. Nel pomeriggio, in piazza della Resistenza, ad essere ricordate saranno tutte le persone che hanno perso la vita alle frontiere, attraverso i ‘Lenzuoli della Memoria Migrante’, sui quali verranno ricamati i loro nomi.
Nella foto il corteo dell’anno scorso
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x