CATANZARO Le formule sono “inclusione sociale” e “rigenerazione urbana”, nella sostanza si tratta di riqualificare le periferie più degradate e storicamente abbandonate della città dando un volto alle persone, un nome alle strade e un futuro a quartieri che oggi non hanno nemmeno un presente. L’amministrazione comunale di Catanzaro lancia il Pon Metro Plus, oltre 7,5 milioni di investimenti che arrivano dall’inserimento del capoluogo calabrese nel piano nazionale curato dal Dipartimento per le politiche di coesione alla presidenza del Consiglio dei ministri e co-finanziato dalla Commissione europea: Catanzaro è tra le prime città a partire con il programma di interventi, che dovrebbe diventare operativo dalla prossima primavera e concludersi entro il 31 dicembre 2028. Due le linee di interventi: una – per oltre 2 milioni – relativa alle infrastrutture, l’altra – per oltre 5 milioni – all’aspetto sociale, particolare priorità viene riservata ai quartieri più a rischio marginalità, e anche “zone franche” sul piano della sicurezza, quali Pistoia e Aranceto.
Il Pon Metro Plus è stato presentato oggi in una conferenza stampa dal sindaco Nicola Fiorita insieme al vicesindaco Giusi Iemma e agli assessori Donatella Monteverdi, Nunzio Belcaro e Vincenzo Costantino. «Un progetto – ha spiegato Fiorita – che parte con un po’ di ritardo perché i tempi del ministero e dell’Agenzia della Coesione e sono stati un po’ lunghi ma finalmente ci siamo. Abbiamo avuto il via libera per una serie di progetti che vanno contestualizzati nell’ambito della strategia complessiva che stiamo mettendo in campo. Il MetroPlus infatti va letto insieme ad Agenda Urbana, va letto insieme a tutti gli altri interventi che in questo momento si stanno concretizzando in città, in questo caso tanto sociale, tanta periferia Sud, tanto impegno per quelle zone che per molto tempo forse sono state considerate perdute per sempre e che invece sono parte della nostra città, una parte complicata ma su cui non bisogna arrendersi e bisogna investire». Tra gli interventi progettati, la realizzazione di una palestra popolare all’Aranceto, la riqualificazione di una parte dell’ex Scuola di polizia penitenziaria a Pistoia, misure contro la dispersione educativa e il disagio sociale e abitativo. «La risoluzione dei problemi che si sono accumulati nelle periferie più disagiate della città – ha sostenuto ancora Fiorita – non è una a breve termine e non è nelle mani di ciascuno di noi: solo attraverso un lavoro sinergico di tutte le istituzioni potremmo veramente cambiare la storia di quei quartieri. Nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza abbiamo avuto rassicurazioni anche sul piano della sicurezza con un impegno sempre più forte delle forze di polizia che ringraziamo, stiamo attendendo, speriamo a breve finalmente, gli interventi di riqualificazione degli immobili che insistono su quella zona da parte di Aterp. Da parte nostra – ha concluso il sindaco di Catanzaro – ora interveniamo con questo Metro Plus con un forte investimento sul sociale, sui cittadini di domani, sui bambini che nascono in quei quartieri, sull’aggressione delle sacche di subcultura che poi determinano l’illegalità». (c. a.)
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