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Il Papa: «Porto avanti cure e riposo, grazie ai medici»

L’Angelus del Pontefice in forma scritta. Rientrata la crisi emergenziale

Pubblicato il: 23/02/2025 – 16:04
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Il Papa: «Porto avanti cure e riposo, grazie ai medici»

ROMA La crisi emergenziale che ieri ha subito papa Francesco nella sua camera al Gemelli oggi è sostanzialmente rientrata, come emerge anche dal fatto che abbia trascorso una notte tranquilla. Al Pontefice comunque, riferiscono fonti Vaticane, sono tuttora applicati i “naselli” per la somministrazione di ossigeno ad altri flussi, che lo aiutano nella respirazione. Stamane Francesco è stato sottoposto a nuovi esami clinici, in base ai risultati dei quali questa sera verrà diffuso un nuovo aggiornamento medico.
Si apprende anche che il Papa resta vigile. E il fatto di aver trascorso una notte tranquilla, in cui ha riposato, significa che non si sono ripetute altre crisi respiratorie come quella di ieri, di tipo asmatiforme, che al Pontefice ha provocato anche una certa sofferenza per la difficoltà nel respiro e per l’entità prolungata nel tempo. Come aiuto, comunque, si è deciso di mantenere anche oggi la somministrazione di ossigeno ad alti flussi tramite tubicini al naso.

L’Angelus in forma scritta

«Da parte mia, proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia. Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate». Lo afferma papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, nel suo testo per l’Angelus che oggi è stato diffuso in forma scritta.
«In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me. Si compie domani il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità! Mentre rinnovo la mia vicinanza al martoriato popolo ucraino – aggiunge il Pontefice -, vi invito a ricordare le vittime di tutti i conflitti armati e a pregare per il dono della pace in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu e in Sudan».

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