ROMA “Cutro, Calabria, Italia” di Mimmo Calopresti, “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio e “La valanga azzurra” di Giovanni Veronesi (candidato nella “cinquina” speciale dedicata allo Sport), sono i tre titoli vincitori dei Nastri d’Argento – Documentari 2025 rispettivamente nelle categorie “Cinema per il reale”, “Cinema Cultura e Spettacolo” e il “Racconto dello sport”. Miglior docufilm “Controluce” di Tony Saccucci, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, l’intraprendente “fotografo di Mussolini”, giornalista, giovanissimo pioniere dei fotoreporter italiani. Stasera, lunedì 10 marzo, al Cinema Barberini di Roma ci sarà anche la consegna del Nastro d’Argento al documentario dell’anno “Ciao, Marcello – Mastroianni l’antidivo” di Fabrizio Corallo, che ne firma anche la sceneggiatura accanto a Silvia Scola: “«Un racconto che celebra l’attore più amato in Italia e nel mondo con una ricostruzione affidata alla sua stessa voce e alle preziose testimonianze recuperate dalle memorie d’archivio di tanti protagonisti del suo tempo», come si legge nella motivazione del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici che sottolinea il valore di «un film che attraversa la carriera di Mastroianni come il suo modo di vivere anche il fascino, il talento e il successo che Marcello ha avuto per tutta la vita, con una naturale semplicità mai tradita».
Cutro Calabria Italia, finanziato da Fondazione Calabria Film Commission, racconta la tragedia accaduta il 26 febbraio 2023 nel quale un vecchio caicco di legno con 180 migranti a bordo naufragò a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone, provocando la morte di 91 persone, tra cui 25 fanciulli.
Il regista ha raccontato e documentato le conseguenze del naufragio e la reazione da parte delle istituzioni di Calabria e dei calabresi che hanno risposto con una forte, fattiva e calorosa mobilitazione.
LEGGI QUI LA RECENSIONE SUL FILM DI PARIDE LEPORACE
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