COSENZA Il gip del tribunale di Paola ha stabilito il non luogo a procedere nei confronti di P.S.(difesa dall’avvocato Enrico Vaccari) e M.E. (difeso dall’avvocato Andrea Caruso). I due erano accusati di violenza privata. Secondo la ricostruzione degli investigatori, in concorso tra loro con violenza e minaccia si sarebbero rivolti a H.D. In particolare M.E. avrebbe intimato «con tono autoritario di assecondare le richieste di P.S., ritrattando una denuncia di lesioni patite a seguito di un colpo di pistola nei confronti di un altro soggetto P.M.
Il 26 giugno 2021 alle 2:45 circa a Belvedere Marittimo, in provincia di Cosenza, sul lungomare: H.D. (addetto alla sicurezza di un locale) viene raggiunto al ginocchio sinistro da un colpo d’arma da fuoco sparato da un uomo poi identificato. La gambizzazione è arrivata al culmine di una lite tra il buttafuori e altri soggetti. L’addetto alla sicurezza aveva intimato a P.M. , in compagnia di altre persone, il pagamento di quanto dovuto in relazione alla consumazione di alcolici. L.O. in risposta alla richieste del buttafuori, avrebbe prima chiesto all’uomo della security di desistere e poi di chiedere scusa per la richiesta avanzata. Dinanzi al rifiuto di H.D., L.O. – fuori dal locale – avrebbe estratto una pistola facendo fuoco contro il buttafuori. (f.b.)
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