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La memoria, la nostalgia, la speranza. A Roma l’omaggio a Corrado Alvaro per i 130 anni dalla sua nascita

Intellettuali e studiosi domani alla Sapienza. In Vicolo del Bottino la casa romana dello scrittore. «Calabrese di San Luca, romano di adozione»

Pubblicato il: 14/04/2025 – 12:49
di Mariateresa Ripolo
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La memoria, la nostalgia, la speranza. A Roma l’omaggio a Corrado Alvaro per i 130 anni dalla sua nascita

ROMA Un omaggio a Corrado Alvaro nel 130esimo anno dalla sua nascita, lì dove visse e morì a 61 anni l’11 giugno 1956. Scrittore, poeta, saggista, giornalista, drammaturgo e intellettuale nato a San Luca il 15 aprile 1895, Alvaro trascorse gran parte della sua vita a Roma. Per rendergli omaggio in un giorno importante il Dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università “La Sapienza” di Roma, che oggi terrà un convegno dal titolo “Nostalgie”, tema caro ad Alvaro, ha promosso un incontro a cui hanno aderito numerosi intellettuali e scrittori, tra cui moltissimi calabresi, domani alle 10 presso l’Aula Chabod del Dipartimento Saras (terzo piano della Facoltà di Lettere e Filosofia), con l’invito poi, per chi vorrà, a raggiungere Vicolo del Bottino 10, abitazione romana dello scrittore.

San Luca, la Calabria e il tema della nostalgia

corrado alvaro

Quello della nostalgia fu un tema particolarmente caro ad Alvaro, «Calabrese di San Luca, romano di adozione» – così come recita la targa sull’edificio in cui visse a Roma – lo scrittore e poeta calabrese visse questa sorta di polarità spesso con dolore. A raccontarcelo è lo studioso e antropologo Vito Teti, tra i relatori al convegno alla Sapienza, che sulle pagine del Corriere della Calabria sta curando una rubrica per esplorare gli aspetti inediti di una delle figure più importanti del primo Novecento italiano. «Al centro delle sue riflessioni e delle sue opere – spiega Teti – torna sempre il rapporto con il mondo di origine, con Polsi e con San Luca, tornano sempre quindi il tema della nostalgia, dell’esilio, dell’erranza e della fuga a cui sono costretti o scelgono i calabresi, dell’uomo contemporaneo che si trova nel labirinto, dell’utopia e della distopia. Alvaro parla ancora alla contemporaneità».

Roma, una seconda casa per Alvaro

«Nell’ambito del convegno all’Università di Roma, – spiega Teti – dove studiosi e antropologi discuteranno sul tema della nostalgia e dove io sono relatore e interlocutore in quanto anche autore di un libro che si intitola “Nostalgia”, è nata spontanea l’idea di rendere omaggio a Corrado Alvaro, in occasione dei 130 anni dalla sua nascita a San Luca». Sono numerosi gli intellettuali e gli scrittori che hanno aderito all’iniziava a Roma. «L’attività culturale e intellettuale di Alvaro – spiega Teti – si svolse prevalentemente a Roma dove fu un punto di riferimento anche per figure come Pirandello e dove scrisse i suoi più importanti romanzi e diari. Su Roma lascia impressioni, immagini, descrizioni anche sentimentali, si pensi a “Roma vestita di nuovo” e ad altre note. Era una seconda casa dove spesso accoglieva Don Massimo Alvaro, come mi raccontava sempre Don Massimo, e spesso anche compaesani che venivano dalla Calabria».

L’approfondimento dell’opera di Alvaro

Sempre ad Alvaro, su proposta degli antropologi e degli studiosi dell’Università di Roma e dell’Unical, saranno dedicati iniziative e convegni, privilegiando il rapporto tra letteratura e antropologia, a un Corrado Alvaro che va studiato con nuove metodologie filologiche, letterarie e storico-antropologiche. «L’obiettivo – spiega Teti – è quello di indagare in modo più approfondito Corrado Alvaro nel Centro demo-etnoantropologico Raffaele e Luigi Maria Lombardi Satriani presso il Dispes dell’Unical diretto dal Prof. Fulvio Librandi, e dove è presente un grande studioso di intelligenza artificiale, l’Ing. Domenico Talia. L’obiettivo è, quindi, quello di sostenere le nuove generazioni a studiare l’opera di Alvaro nella sua complessità e attualità. L’Unical così continuerà ad approfondire l’interesse che ha sempre avuto per Alvaro, sul quale sono state date molte tesi di laurea e i cui libri sono stati adottati soprattutto dai docenti che insegnano materie letterarie, storia delle tradizioni popolari, antropologia culturale ed etnologia». Presso il Centro demo-etnoantropologico esiste oggi il fondo Lico dove sono custoditi per donazione della famiglia Lico e del Sistema BV, documenti, lettere, poesie, racconti, drammi del giovane Alvaro (periodo 1912-1916).

Il nostro tempo e la speranza. Attualità di Alvaro a 130 anni dalla nascita – Il programma

Nel corso della mattinata del 15 aprile sono previsti gli interventi dei tanti amici calabresi e non, studiosi e artisti e di quanti altri, interessati all’opera di Alvaro, vorranno portare il proprio omaggio al grande scrittore originario di San Luca. L’appuntamento è alle ore 10.00 presso l’Aula Chabod del Dipartimento Saras (terzo piano della Facoltà di Lettere e Filosofia), con l’invito poi, per chi vorrà, a raggiungere Vicolo del Bottino 10, abitazione romana di Corrado Alvaro (nei pressi della Stazione Metro di Piazza di Spagna).

Introduce e coordina: Laura Faranda, Professoressa ordinaria di Antropologia Culturale Università La Sapienza Roma. 

Interverranno: Roberto Occhiuto, Presidente della Regione Calabria; Giovanni Profazio, avvocato, nipote di Lucia Alvaro, sorella dello scrittore; Annarosa Macrì, scrittrice e giornalista; Mario Soldaini, antropologo; Vito Teti, antropologo e scrittore; Angela Bubba, scrittrice. Le testimonianze saranno accompagnate dalle letture di alcuni testi scelti di Corrado Alvaro e dalla voce di Francesca Ritrovato, autrice di teatro, scrittrice, attrice. 

Sarano presenti: Donatella Di Cesare, filosofa e professoressa ordinaria di Filosofia Teoretica Università La Sapienza; Enzo Romeo, giornalista, vaticanista, saggista; Vins Gallico, scrittore; Mimmo Calopresti, regista; Carmine Donzelli, editore; Nicola Galloro, già Assessore alla Cultura del Comune di Roma e della Provincia di Roma; Stella Silvestri, ufficio stampa Donzelli editore, Fabio Ciconte, ambientalista e scrittore; Giuseppe Sommario, storico, saggista; Antonio Soriero e Isidoro Malvarosa, giornalisti ed esperti della comunicazione (autori de “Lo Statale Jonico”); Pino Soriero, già sottosegretario, architetto, saggista; Matteo Enia, docente, dottorando in Antropologia Università “La Sapienza” Roma; Domenico Scali, già questore di polizia e docente di criminologia Università La Tuscia di Viterbo; Piergiorgio Della Ventura, Presidente di coordinamento delle Sezioni riunite in sede giurisdizionale della Corte dei conti e docente, Universita Marconi di Roma; Gemma Gesualdi, Presidente Brutium; Battista Malegrinò, imprenditore; Miriam Coloriti, scrittrice; Giuseppe Cricenti Consigliere alta corte di cassazione; Rino Caputo, già ordinario di Letteratura Italiana, Università di Tor Vergata; Francesco Sirleto scrittore; Giulia Urso, attrice, conduttrice; Nini Sprizzi, ex consigliere Regione Calabria; Giuseppe Petrucci, operatore Cgil in Brasile; Luca Durante, avvocato; Patrizia Scuglia, Segretario assessore cultura Comune Roma; Hassan Batal, presidente comunità Marocco in Italia; Eugenio Lijoi, regista; Cristina Mantis, attrice e regista; Giuseppe Smorto, giornalista; Martino Stirparo, nutrizionista e dietologo; Rubbettino Editore. 

Hanno aderito all’iniziativa: Maria Saccà, nipote di Maria, sorella di Corrado Alvaro, docente e saggista; Francesca Tuscano, poeta e scrittrice; Enzo Ciconte, storico e scrittore; Pasquale Tuscano, già ordinario Letteratura Italiana, saggista, autore di libri su Alvaro; Emanuele Trevi, scrittore; Mario Fortunato, scrittore; Fulvio Librandi, antropologo, Direttore “Centro demoetnoantropologico Raffaele e Luigi M. Lombardi Satriani”, Unical; Domenico Talia, ingegnere informatico e scrittore; Caterina Verbaro, ordinario di letteratura italiana contemporanea, Università Lumsa, critico letterario; Anna Mallamo, scrittrice e giornalista; Marina Formica, ordinario di Storia moderna, Università di Roma, Tor Vergata; Francesco Rosa, Studioso di Antropologia cognitiva, Unipegaso, Roma; Piero Bevilacqua, storico e scrittore; Lorenzo Santoro, docente storia della musica e associate fellow Hannah Arendt Institut Dresda; Saverio Pazzano, docente e scrittore. 

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