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il non voto

A San Luca urne chiuse dopo lo scioglimento del Comune

Il comune aspromontano era nella lista di quelli chiamati alle urne. Poi lo scioglimento e la nomina della triade commissariale per 18 mesi

Pubblicato il: 25/04/2025 – 13:25
di Mariateresa Ripolo
A San Luca urne chiuse dopo lo scioglimento del Comune

C’era anche San Luca nella lista dei comuni per i quali si voterà tra un mese esatto, il 25 e il 26 maggio. Non c’erano, però, né aspiranti candidati, né proposte concrete. Un fenomeno non nuovo nel paese aspromontano, ma del quale ormai ci si dovrà preoccupare più avanti, perché in provincia di Reggio Calabria si voterà solo nei comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Melito Porto Salvo, San Lorenzo e Scilla. Per gli abitanti del comune di San Luca le urne saranno chiuse per almeno diciotto mesi, prorogabili. Il tempo che servirà alla triade commissariale nominata dalla Prefettura di Reggio Calabria dopo l’ok del Consiglio dei Ministri che ha sciolto l’ente per infiltrazioni della ‘ndrangheta. Il terzo provvedimento di questo genere adottato in circa vent’anni. Un record in negativo per il Comune di San Luca che dal 2013 fino ad oggi ha avuto soltanto un sindaco, Bruno Bartolo, nei mesi scorsi finito al centro di un’inchiesta della Procura di Locri. Bartolo ha amministrato dal 2019 al 2024, fino alla scadenza del mandato. Le notizie delle indagini relative allo stadio e all’aria mercatale erano emerse nei mesi scorsi e avevano portato il 76enne, infermiere in pensione, alla decisione di non ricandidarsi alle elezioni comunali. Bartolo era stato eletto nel 2019 con la lista “San Luca ai sanluchesi”, con 1.263 voti, il 90% delle preferenze. E in assenza di altri candidati il comune era stato affidato al commissario prefettizio in attesa della prossima tornata elettorale. 
A San Luca poi era arrivata la Commissione parlamentare antimafia guidata da Chiara Colosimo. Una visita nel corso della quale la presidente aveva spiegato di «non poter partire dalle proposte del sindaco uscente» in quanto sarebbero state riscontrate troppe criticità. Una situazione di cui già si poteva capire la portata, poi confermata dall’annuncio dell’insediamento al Comune anche di una commissione d’accesso antimafia per accertare eventuali contatti dell’ex amministrazione con soggetti legati alla ‘ndrangheta. Infine la decisione del Consiglio dei Ministri e la nomina dei tre commissari straordinari, Antonio Reppucci, Matilde Mulè e Rosario Fusaro.
Non si voterà, dunque. Gli abitanti di San Luca dovranno attendere diversi mesi prima di tornare alle urne, ammesso che si faccia avanti qualche candidato.

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