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Se la promozione della Calabria si affida a Rita De Crescenzo – VIDEO

Nulla di istituzionale, è l’idea di un’azienda privata. Alla signora di tik tok affidata la pubblicità di soppressata e nduja

Pubblicato il: 12/05/2025 – 16:58
di Lucia Serino
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Se la promozione della Calabria si affida a Rita De Crescenzo – VIDEO

LAMEZIA TERME E chi se lo poteva immaginare. La promozione dei prodotti tipici calabresi affidati a Rita De Crescenzo, sì lei, la napoletanissima signora di tik tok diventata, influencer da milioni di follower, scoperta per l’adunata di Roccoraso, inseguita dai media italiani, in procinto di scendere in politica con un suo movimento. Chissà se lo sa l’assessore all’agricoltura, Gianluca Gallo. Vino (anche se non ne beve, dice di preferire il prosecco), soppressata, formaggi, nduja, peperoncino, il meglio della tavola calabrese affidato alle parole della Rita ormai nazionale che non riesce a pronunciare una parola che non sia la sua lingua madre, il napoletano. Chiariamo subito, nulla di istituzionale, business is business, e così un’azienda produttrice di ogni ben di Dio che la Calabria può offrire (e con tanto di Calabria nella ragione sociale) a Palombara Sabina, in provincia di Roma, ha organizzato un evento degustazione con l’influencer partenopea che in verità non si mostrava proprio ferratissima nel distinguere una soppressata da una fetta di coppa. Una rivendita dell’azienda sta per sbarcare anche nella Capitale. Migliaia di visualizzazioni su tik tok, qualcuno storce il naso dalla Calabria («Non ci rappresenta»), ma gli organizzatori hanno piazzato anche una cartina della regione alle spalle della rinomata ospite, in modo che non ci siano equivoci, i prodotti sono proprio calabresi, a scanso di equivoci. Qualche giorno fa, sul Corriere della Calabria un pezzo (si può leggere qui) sulla promozione territoriale regionale analizzava uno spot del Friuli Venezia Giulia, togli il nome della regione e potrebbe essere utilizzato per la Calabria. La verità è che il marketing ha delle ragioni che la ragione non può capire. L’Italia è una è indivisibile, dice la Costituzione, tra l’altro con parole di un nome calabrese che conta nella storiografia italiana, Pasquale Scura. Metti un napoletano a Roma, sposta un calabrese a Napoli, che vuoi che sia. Chissà quanti pecorini sono stati venduti. (redazione@corrierecal.it)

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