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Turismo, se lo spot del Friuli Venezia Giulia ci “ruba” l’idea

Mare e montagna a portata di mano, cibo: i cavalli di battaglia della regione del nordest sono gli stessi su cui dovrebbe puntare la Calabria

Pubblicato il: 11/05/2025 – 18:00
Turismo, se lo spot del Friuli Venezia Giulia ci “ruba” l’idea

Un lago immerso nella foresta della Sila, vigne terrazzate come nel Vibonese, la possibilità di osservare il mar Tirreno mentre si scia a Gambarie d’Aspromonte, e poi cibo, arte e cultura ma anche divertimento: tutto a portata di mano visto che in mezz’ora un turista può cambiare completamente scenario, chiedete a un cosentino che si trova a metà strada tra mare e monti e la domenica deve solo scegliere. «Che meraviglia, qui c’è tutto un mondo!»: mai slogan fu più azzeccato per la Calabria. Vero, peccato che è lo spot del Friuli…

Un caleidoscopio in mezzo minuto

Mezzo minuto di spot, identitario fin dal claim, tautologico come pochi (“Io sono Friuli Venezia Giulia”) ed efficace altrettanto: da un paio di settimane si può vedere in tv la nuova puntata della campagna comunicativa iniziata quattro anni fa sempre sul tema della prossimità, «ogni avventura è vicina», siano le montagne o i vini, i sapori unici o il mare, l’arte e la cultura. «Con te, io riscopro l’arte di conoscermi» dettano i pubblicitari: ciò che suona come un invito alla consapevolezza del proprio patrimonio, da monetizzare in presenze e turismo unico e di qualità. Lezione inconsapevole agli operatori calabresi non sempre all’altezza della sfida di cui sono o potrebbero essere protagonisti.

«È tutto vicino»

«È tutto vicino: mare, montagna, capitale europea della Cultura» ripetono i membri della famiglia che in una puntata precedente della campagna vedevamo riuniti in salotto a pianificare le vacanze, optando alla fine per il Friuli dove «c’è tutto», altro refrain sentito spesso anche a proposito della Calabria.  
«Dai che siamo vicini!», si ripetono ora al telefono i personaggi dello spot. Stavolta si opta per la colta Gorizia, «aperitivo e concerto» come in un binomio che unisce l’utile e il dilettevole, un po’ come potrebbe essere alle nostre latitudini una visita al parco di Scolacium e un brunch di pesce nella vicina Soverato, una tappa in un sito archeologico (ciò su cui il Friuli non può puntare) e un pasto in uno dei nostri ristoranti stellati, un giro per le chiese di un borgo e una degustazione in un’azienda vinicola del Cirotano, una passeggiata sul lungomare, basta scegliere tra i nostri famosi 800 km di costa, o in bici in un parco nazionale (ne abbiamo 3) e magari una pizza tra quelle premiate dalle guide di settore – giusto per scegliere un po’ di opzioni tra decine di possibilità.

Un mondo da scoprire

«Per una vacanza che sorprende tutti, scegli il Friuli Venezia Giulia: montagna, mare, cultura, divertimento… c’è tutto un mondo da scoprire!»: un invito allettante, tra un bagno a Lignano Sabbiadoro e una cena sui Colli.
Proprio sul cibo – asset calabrese per eccellenza, basti pensare alla Cipolla di Tropea Igp, alle nostre clementine, alla ‘nduja fenomeno internazionale o ai vini in crescita esponenziale – la regione del nordest traccia la strada da almeno un lustro con il marchio collettivo “Io Sono FVG” che «valorizza i prodotti tracciabili delle aziende sostenibili della Regione Friuli Venezia Giulia» rivendicando il «patrimonio enogastronomico unico al mondo» reso possibile dal binomio “piccolo e bello” (per contrasto, la Calabria può invece vantare una biodiversità unica legata proprio alla sua varietà territoriale e climatica).
«Tutti noi – si legge nel testo di uno spot friulano del 2020 – possiamo essere protagonisti della filiera, scegliendo nella spesa quotidiana di premiare le imprese del territorio che sostengono i principi di trasparenza e si impegnano nella sostenibilità ambientale, economica e sociale. “Perché se è vero che siamo quello che mangiamo… Io sono Friuli Venezia Giulia!”». Territorio e sostenibilità, quante volte lo abbiamo sentito dire ai nostri politici? Arriverà il tempo in cui potremo affermare con fierezza “Io sono Calabria”. (euf)

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