Ponte crollato a Longobucco, chiuse le indagini per 12 persone

CASTROVILLARI La Procura di Castrovillari ha chiuso l’inchiesta sul crollo del viadotto Ortiano lungo la Strada Sila-Mare, in provincia di Cosenza. Dodici gli indagati, tra cui membri della commissione di gara deputata a individuare la ditta aggiudicataria dell’appalto, il Rup del procedimento di gara, il direttore dei lavori, il legale rappresentante della ditta aggiudicataria, componenti della commissione di collaudo dell’opera, tecnici e dirigenti Anas, ai quali il pubblico ministero Veronica Rizzaro contesta di aver concorso, per colpa, negligenza e imperizia, al crollo dell’infrastruttura, causato dall’assenza di micropali a base delle fondazioni. Tra i requisiti fissati per l’aggiudicazione dell’appalto, infatti, vi era, infatti, quello in base al quale il viadotto dovesse essere costruito mediante 32 micropali posti sotto tutti i plinti di fondazione proprio al fine di evitare lo scalzamento, ma l’appalto veniva concesso alla ditta nonostante la proposta formulata da quest’ultima prevedesse variazioni sostanziali e strutturali che non rientravano tra quelle consentite dal bando di gara, in particolare la riduzione dei micropali a 15. Il cedimento del viadotto, inaugurato appena 9 anni prima, si verificò a maggio 2023, a seguito di un’ondata di maltempo che causò la piena del fiume Trionto. Il tratto di strada fu chiuso in via precauzionale, un’ora prima del crollo, da Anas e, soltanto grazie a questo accorgimento, si evitarono vittime. (Adnkronos)

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