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la corsa rosa

Ribaltone Yates, le sue mani sul Giro d’Italia

Impresa del campione britannico sul Colle delle Finestre: Del Toro e Carapaz schiantati. Domani chiusura a Roma

Pubblicato il: 31/05/2025 – 20:32
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Ribaltone Yates, le sue mani sul Giro d’Italia

ROMA Impresa di Simon Yates che ha conquistato la maglia rosa e il Giro proprio sulla salita che lo aveva visto naufragare nel 2018. Emozioni a non finire nella penultima tappa della corsa rosa, da Verres a Sestriere, vinta da Chris Harper con l’italiano Alessandro Verre splendido secondo e il terzo posto di Yates che gli vale la maglia rosa e la vittoria del Giro alla vigilia della passerella romana. Crollano il leader Isaac Del Toro e Richard Carapaz, che arrivano al traguardo con oltre cinque minuti di ritardo. Per il messicano, a lungo leader del Giro n.108 una vera e propria resa ma anche la consapevolezza di poter avere molto da dire nei giri del futuro. Piange all’arrivo Simon Yates: al Colle delle Finestre nel 2018 aveva visto infrangere i suoi sogni di vittoria, sulle stesse strade, oggi, il Giro se lo è ripreso. E per l’ottava volta nella storia della corsa rosa, la maglia cambia padrone alla penultima tappa, sull’ultima montagna, all’ultimo respiro. “Quando ho visto il percorso è chiaro che mi sono subito tornati in mente i capitoli della mia storia nel 2018 al Giro d’Italia. Sapevo che poteva essere la tappa decisiva quest’anno e così è stato – ha commentato Yates dopo la premiazione – Mi sono sentito sempre bene durante le tre settimane. Non ho mai avuto il momento giusto per esprimere la mia brillantezza e per mostrare la mia condizione. Tante volte non ho voluto seguire Del Toro o Carapaz, perché volevo seguire il mio passo, ma oggi è stato diverso. Aver trovato Wout dopo la salita è stato perfetto, la mossa vincente. Stamattina avevo dei dubbi su me stesso, ma tutti hanno creduto in me e sono felicissimo. Arrivare così a Roma è incredibile. Vorrei trovare le parole, ma è quasi impossibile”. Un vero e proprio capolavoro la tappa di Simon Yates: stacca Del Toro e Carapaz sul Colle delle Finestre scalando la Cima Coppi – 18,5 km al 9,2% i cui ultimi otto chilometri non sono asfaltati – in 59’30” e guadagnando secondo dopo secondo, mentre i due rivali, Del Toro e Carapaz, si abbandonano ad una inconsueta melina; poi in vetta al Colle trova il suo capitano Van Aert che oggi si trasforma nel più prezioso dei gregari dalla discesa dopo il penultimo GPM fino ai 5 km dal traguardo, peraltro dopo aver partecipato alla fuga praticamente fin dall’inizio di tappa. Alla fine De Toro arriverà al traguardo con cinque minuti di distacco. Il messicano non si accorda con Carapaz nei momenti in cui potrebbe ricucire lo strappo creato da Yates, pagando alla fine 3’56” di ritardo nella stravolta classifica generale. Da sottolineare la vittoria di tappa ottenuta da Chris Harper. L’australiano del Team Jayco AlUla è perfetto nello scalare la Cima Coppi e poi amministrare il grande vantaggio già accumulato facendo parte della fuga di giornata, oltre che sfiancare la resistenza di Alessandro Verre. Il corridore italiano della Arkéa-B&B Hotels si piazza al secondo posto, mentre Yates è terzo al traguardo, un terzo posto che vale la vittoria del Giro n.108.

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