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Tenta un’estorsione con video erotici, ragazza denunciata

La giovane aveva provato a farsi versare 500 euro da un ragazzo del Fermano

Pubblicato il: 08/06/2025 – 10:16
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Tenta un’estorsione con video erotici, ragazza denunciata

PORTO SAN GIORGIO  Si fa mandare dei video erotici e poi lo minaccia di pubblicarli sul web se non gli avesse dato dei soldi: denunciata a Porto San Giorgio (Fermo) una ragazza di origini piemontesi. La 23enne, dopo aver adescato attraverso un servizio di messaggistica un giovane del luogo, è riuscita a farsi inviare dallo stesso, immagini e video intimi, minacciandolo poi di diffondere tale materiale sul web se la vittima non le avesse versato la somma di 500 euro su una carta prepagata a lei riconducibile. Negli ultimi anni, il fenomeno dell'”estorsione sessuale”, noto anche come sextortion, che fa leva sulla fragilità delle vittime, ha assunto un’importanza crescente ed è perpetrato a danno sia di adulti che di minori. Il fenomeno si sta diffondendo rapidamente, soprattutto tra gli adolescenti. Tutto inizia con tentativi di chiacchierata in chat da parte di profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, attraverso gli apprezzamenti e i like per le foto pubblicate. Successivamente si passa alla richiesta di immagini e video che con il tempo si fanno sempre più audaci e una volta ottenuti, comincia l’estorsione. Richiesta di soldi, anche piccole somme, per fermare la pubblicazione di contenuti a sfondo sessuale sui social e sulle chat, comprese quelle di genitori, amici e parenti della vittima. Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a non confidarsi con nessuno. L’esortazione che arriva dai carabinieri è quella di non cedere al ricatto pagando le somme richieste, poiché i criminali non smetteranno di chiedere soldi e le richieste si faranno sempre più insistenti. Ulteriori consigli: non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui si viene contattati, conservare gli screenshot delle conversazioni, delle minacce e del profilo dell’estorsore. (Ansa)

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