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l’escalation criminale

Mezzi bruciati a Cetraro, la condanna delle istituzioni: «Atto vile»

La politica e le associazioni esprimono vicinanza alla comunità e al sindaco Aieta dopo il rogo di stanotte. Occhiuto: «Gesto criminale»

Pubblicato il: 09/06/2025 – 15:47
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Mezzi bruciati a Cetraro, la condanna delle istituzioni: «Atto vile»

CETRARO «Ferma condanna per il vile atto con il quale sono stati dati alle fiamme nella notte alcuni mezzi della raccolta dei rifiuti nel Comune di Cetraro. Un gesto criminale che ferisce ancora una volta una comunità che non merita tale ingiustificata violenza. Nell’esprimere solidarietà e vicinanza al sindaco Giuseppe Aieta, ai suoi concittadini e alla ditta che si occupa del servizio in città, auspico che gli inquirenti facciano al più presto piena luce su quanto accaduto, assicurando alla giustizia i responsabili». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

«Ciò che sta accadendo a Cetraro diventi una questione d’ordine nazionale»

«Ciò che sta accadendo a Cetraro, in provincia di Cosenza, deve diventare una questione di ordine pubblico nazionale per restituire serenità ai cittadini, agli imprenditori e al nuovo sindaco Giuseppe Aieta, alla sua giunta e al consiglio comunale». Lo afferma Ettore Rosato, deputato e segretario del Copasir, dopo l’attentato incendiario a tutti i mezzi della ditta che si occupa della pulizia a Cetraro che è seguito ad un omicidio in pieno giorno. «L’escalation criminale che da anni si sta manifestando in quel territorio deve avere una risposta decisa e precisa da parte dello Stato a cominciare dall’apertura della nuova caserma dei Carabinieri che chiederemo di elevare a tenenza per contrastare una criminalità senza scrupoli. A Cetraro e al Tirreno cosentino dev’essere restituito un orizzonte di speranza affinché quel tratto di costa possa programmare il proprio sviluppo senza condizionamenti di sorta».

«Solidarietà ad Ecologia Oggi»

«Esprimo la mia solidarietà ad Ecologia Oggi per il grave attentato subito a Cetraro dove dieci mezzi sono stati bruciati. Pochi giorni fa, nella bellissima cittadina del Tirreno cosentino, un uomo è stato ucciso. Non possiamo lasciare sola una comunità che da pochi giorni ha una nuova amministrazione comunale. Tutte le forze politiche e sociali devono raccogliere l’appello della Chiesa, di Confindustria e del sindaco Aieta e stare vicini democraticamente a una cittadina che merita di espellere tutto quanto riguarda il crimine e la violenza». Lo afferma il vicecapogruppo di FdI alla Camera Alfredo Antoniozzi.

La vicinanza di Unindustria

«Unindustria Calabria esprime sincera vicinanza a Ecologia Oggi, ai suoi titolari e ai dipendenti per i gravi danni al parco automezzi dell’azienda a Cetraro. Nella certezza che sarà fatta piena luce sugli accadimenti della notte scorsa da parte delle Forze dell’Ordine, rimane la consapevolezza che l’azienda saprà affrontare e superare una circostanza così grave anche grazie al supporto del territorio, delle istituzioni e della comunità tutta».

La solidarietà di Confindustria

«Insieme al Consiglio Direttivo esprimo la più convinta solidarietà ai colleghi imprenditori Guarascio, al management ed al personale dell’azienda Ecologia Oggi per il grave episodio accaduto nelle scorse ore a Cetraro, dove un incendio ha causato danni ingenti al deposito e parco mezzi dell’azienda». Lo dichiara il presidente di Confindustria Cosenza Giovan Battista Perciaccante. L’Associazione degli Industriali, impegnata da sempre nella promozione dei valori della legalità, esprime «i sentimenti di vicinanza e di stima per l’opera di supporto all’economia del territorio che portano avanti gli imprenditori, ogni giorno, con determinazione. L’increscioso accadimento subìto dai vertici di Ecologia Oggi e da tanti altri imprenditori – dichiara Perciaccante – pone in primo piano le problematiche legate alla presenza sul territorio della malavita organizzata ed alle ingerenze pesanti esercitate in particolare nei confronti delle attività economiche. Occorre affermare, difendere e promuovere a tutti i livelli la cultura della sicurezza e della legalità e sentire vicino lo Stato perché accadimenti incresciosi come quello di poche ore fa non si ripetano. Le dichiarazioni rilasciate dai vertici dell’azienda di voler continuare ad operare con impegno e di aver fiducia nella giustizia, nel lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine, convinti che verità e la giustizia debbano prevalere, vanno nella giusta direzione – conclude il presidente degli industriali – affinché tutte gli sforzi generati dalle forze sane della società, vengano incanalati nell’interesse esclusivo della crescita del territorio, della libertà di operare e fare impresa».

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