Ultimo aggiornamento alle 22:57
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

le indagini

Truffa con il superbonus nel Catanzarese, due indagati e maxi sequestro da 5,5 milioni di euro

Nel mirino della Guardia di Finanza un ente attivo nel settore dell’assistenza residenziale per anziani e disabili. Avrebbero usufruito delle agevolazioni senza i requisiti

Pubblicato il: 10/06/2025 – 8:22
Truffa con il superbonus nel Catanzarese, due indagati e maxi sequestro da 5,5 milioni di euro

CATANZARO Nei giorni scorsi si è conclusa la fase delle indagini preliminari di un’articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, delegata alla Guardia di Finanza del Comando Provinciale Catanzaro ed incentrata sull’indebita acquisizione di crediti d’imposta in ambito edilizio da parte di un ente attivo nel settore dell’assistenza residenziale per anziani e disabili con sede in Botricello nelle figure del legale rappresentante e del tecnico responsabile dei lavori.

I lavori al complesso edilizio

I fatti contestati riguardano un’operazione di riqualificazione di un complesso edilizio nel
Comune di Botricello (CZ) in passato utilizzato come villaggio turistico. L’immobile, che
versava in precarie condizioni strutturali, era stato acquisito nel 2023 dall’ente che,
nell’agosto dello stesso anno, aveva dato avvio a interventi di ristrutturazione,
presentando le pratiche edilizie e le asseverazioni richieste per fruire dei benefici del
cosiddetto “Superbonus”. Le indagini di polizia giudiziaria, incentrate sull’analisi delle fasi progettuali e amministrative, hanno consentito di delineare – nella fase delle indagini
preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la
difesa – che l’ente non era in possesso né dei requisiti soggettivi né di quelli oggettivi
necessari per accedere alle agevolazioni fiscali previste.
Ad epilogo delle indagini preliminari, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Catanzaro hanno dato esecuzione al provvedimento del Pubblico Ministero titolare del procedimento penale che ha disposto un sequestro preventivo d’urgenza di crediti d’imposta per un totale di circa 5,5 milioni di euro, ritenuti indebitamente ottenuti attraverso l’illecito accesso alle misure agevolative previste dall’art. 110 del D.L. 34/2020, così evitando un grave pregiudizio per le casse dell’Erario. Ciò anche a seguito di un efficace coordinamento con la Direzione Provinciale Agenzia delle Entrate di Catanzaro che ha disposto il blocco delle erogazioni, segnalando le predette violazioni. Nei confronti dei due indagati è stata formulata l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche.

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x