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la sentenza

Locri, Marjan Jamali assolta dall’accusa di essere una scafista

Condannato l’uomo che secondo i racconti della giovane la difese dalle violenze subite. L’avvocato Liberati: «Soddisfatto a metà»

Pubblicato il: 16/06/2025 – 17:28
di Mariateresa Ripolo
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Locri, Marjan Jamali assolta dall’accusa di essere una scafista

LOCRI E’ arrivata l’assoluzione con formula piena per Marjan Jamali. Questa la decisione dei giudici del Tribunale di Locri al termine della camera di consiglio nel processo che ha visto imputata la 30enne iraniana, assistita dall’avvocato Giancarlo Liberati, accusata di aver svolto il ruolo di scafista nel corso di uno sbarco che si è concluso al porto di Roccella Jonica nell’ottobre 2023. Durante tutto il processo, la donna, madre di un bambino di 9 anni, ha sempre professato la propria innocenza: «Sono venuta in Italia per dare un’altra vita a mio figlio, qui non abbiamo nessuno e ha bisogno di me», ha raccontato la giovane quando chiese di poter parlare davanti ai giudici del tribunale di Locri.
La donna si è difesa dall’accusa lanciata da tre uomini presenti sull’imbarcazione partita dalla Turchia e che secondo i racconti della 30enne avrebbero abusato di lei. Alla sbarra anche un 31enne iraniano Amir Babai, difeso dall’avvocato Carlo Bolognino. L’uomo ha raccontato di aver tentato di difendere la donna dagli abusi, e per questo avrebbe subito la ritorsione dei tre che una volta sbarcati – poi facendo perdere le proprie tracce – hanno puntato il dito contro i due, accusandoli di essere gli scafisti. Per Amir Babai è arrivata invece la condanna a 6 anni e un mese.
Soddisfatto a metà l’avvocato Liberati, che sull’assoluzione di Marjan Jamali, ai nostri microfoni, dice di “non aver mai avuto dubbi. Non poteva che essere assolta, è assolutamente innocente”. Così come sarebbe innocente, secondo il legale, anche il giovane condannato: “Non ha fatto nulla, non meritava di essere condannato”.

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