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l’accusa

«Palazzo dei Bruzi chiederà un riscatto per il “sequestro” della statua di Mancini?»

di Sergio Dragone

Pubblicato il: 18/06/2025 – 16:42
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«Palazzo dei Bruzi chiederà un riscatto per il “sequestro” della statua di Mancini?»

Palazzo dei Bruzi chiederà un riscatto per il “sequestro” della statua di Giacomo Mancini? L’ignobile azione “punitiva”, compiuta con una violenza e una tracotanza inaudite, ha inferto alla città di Cosenza una ferita che non si rimarginerà mai, un’onta che nessuno potrà mai cancellare. E’ stato un crimine collettivo perché se è vero che ad ispirarlo è stato un odio personale, è altrettanto vero che tutto ciò si è consumato nel silenzio complice delle istituzioni e delle forze politiche. Non una parola, non una dichiarazione di sdegno, nemmeno da parte del Partito Democratico che pure dovrebbe rappresentare la componente progressista dell’Amministrazione comunale. PD cosentino che evidentemente nega la storia riformista e di sinistra del leader socialista, amico di Mitterrand e di Papandreu, di Willy Brand e Mario Soares. Giacomo è sempre stato scomodo e in tanti hanno tentato di liquidarlo: i nazifascisti, i neofascisti, i golpisti neri, gli ‘ndranghetisti, i giustizialisti, i falsi pentiti. Non c’è riuscito nessuno. Ci sono riusciti gli indegni rappresentanti del popolo cosentino, i novelli talebani che pensano basti rimuovere un’icona per cancellare la storia.

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