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La “nuova” sanità di Cosenza: l’Azienda ospedaliero-universitaria al posto dell’”Annunziata”

Proposta di legge di Caputo depositata in Consiglio regionale ridisegna l’assetto organizzativo del settore. Ecco cosa prevede l’articolato

Pubblicato il: 21/06/2025 – 7:11
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La “nuova” sanità di Cosenza: l’Azienda ospedaliero-universitaria al posto dell’”Annunziata”

COSENZA L’Azienda ospedaliero-universitaria di Cosenza al posto dell’attuale Azienda ospedaliera “Annunziata – Mariano Santo – S. Barbara”: a prevederlo è una proposta di legge regionale presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale Pierluigi Caputo, di Forza Azzurri-Forza Italia. La proposta di legge, assegnata alla terza Commissione per l’esame di merito e alla seconda Commissione per il parere finanziario, in realtà è una integrazione di una precedente legge, la numero 33 del 2021 – “Razionalizzazione e miglioramento dell’offerta assistenziale nel territorio regionale” – ma vi aggiunge alcune norme destinate a modificare sensibilmente l’assetto dell’organizzazione della sanità a Cosenza e in Calabria.

Pierluigi Caputo

La premessa

Nella relazione illustrativa della proposta di legge di Caputo si osserva preliminarmente che «la Regione Calabria soffre una criticità strutturale perdurante da oltre 15 anni riguardante il sistema sanitario regionale. Tale crisi sistemica è testimoniata dal susseguirsi di regimi normativi straordinari nonché dal commissariamento da parte del Governo centrale in ordine alle principali attribuzioni in materia di sanità. I livelli essenziali di assistenza non hanno raggiunto in tale arco temporale risultati soddisfacenti e in linea con i più performanti sistemi regionali italiani». Questo – si rimarca – «testimonia anche e soprattutto una necessità di riassetto organizzativo del sistema universitario/assistenziale regionale che consenta di arginare: la costante fuga di personale medico e assistenziale verso altri sistemi regionali italiani ed esteri; la costante mobilità passiva dei pazienti verso altri sistemi sanitari regionali;  la carenza di formazione adeguata tanto in ambito amministrativo che in ambito sanitario; la carenza di programmazione sanitaria tanto dal punto di vista territoriale che ospedaliero». E ancora – spiega Caputo nella relazione – «il recente rafforzamento della collaborazione del sistema sanitario calabrese con le università della  regione, testimoniata dalla nascita per fusione dell’Azienda ospedaliero universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, l’istituzione di corsi di studio in Medicina e Chirurgia nelle città di Catanzaro, Crotone e Cosenza, l’attivazione di nuove Scuole di specializzazione nell’area medica presso Umg e Unical, hanno contribuito ai miglioramenti degli indicatori Lea, per come accertati tanto dal Ministero della Salute che da Agenas.  In un contesto in cui sono sempre più evidenti i benefici della sinergia tra l’Università della Calabria e l’Azienda ospedaliera di Cosenza, che ha favorito, tra l’altro, l’acquisizione di specialisti altamente qualificati e ha già prodotto tangibili segnali di miglioramento dell’assistenza in alcuni settori, appare non differibile l’adozione di un provvedimento legislativo volto al perfezionamento dei protocolli di intesa in essere tra la Regione Calabria, l’Università della Calabria e l’Azienda ospedaliera di Cosenza e l’integrazione tra assistenza, didattica e ricerca in linea con il panorama nazionale».

L’articolato

Nel dettaglio, la proposta di legge di Caputo prevede l’inserimento nella legge regionale 33 del 3021, di tre articoli. Il primo istituisce l’Azienda ospedaliero-universitaria di Cosenza, «dotata di personalità giuridica pubblica e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica, che subentrerà a tutti i rapporti attivi e passivi all’attuale Azienda Ospedaliera “Annunziata – Mariano Santo – S. Barbara” di Cosenza». Il secondo articolo subordina la nascita dell’Aou all’emanazione e alla successiva pubblicazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, in base alla legislazione nazionale. Un altro articolo detta la relativa disciplina transitoria dei rapporti di collaborazione tra Azienda ospedaliera di Cosenza e l’Università della Calabria. Come detto, la proposta di legge ora andrà all’esame delle Commissioni competenti del Consiglio regionale per poi eventualmente approdare in aula per l’approvazione definitiva.  (a. c.)

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